I botti di Capodanno tornano a mietere feriti in tutta Italia. Sono 16 le persone ferite tra Napoli e provincia, di cui cinque minori. A fornire il dato è la Questura del capoluogo campano, che registra un aumento rispetto al bilancio dell’anno scorso, quando i feriti furono la metà. Invece, a Milano un giovane di 25 anni è rimasto ferito perché durante i festeggiamenti è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco. Ma torniamo a Napoli, dove c’è chi ha perso un dito della mano perché ha raccolto un botto in strada. C’è poi chi si è affacciato al balcone forse per assistere ai botti di Capodanno ed è stato colpito in faccia da un petardo. Un 16enne di Caivano è stato raggiunto al volto da un colpo d’arma da fuoco con entrata e uscita: sta bene ed è stato dimesso con prognosi di 10 giorni. A San Tammaro, in provincia di Caserta, un 22enne ha perso due dita della mano a causa dell’esplosione di un fuoco d’artificio. Trasportato in ospedale, il ragazzo ha subito l’amputazione della due dita della mano destra, poi è stato trasferito a Napoli, all’ospedale Pellegrini, per una lesione all’occhio destro, ma non è in pericolo di vita.
Per quanto riguarda Milano, un 25enne poco prima dell’una, mentre si trovava in un locale di via Giambellino, nella zona sud-ovest della città meneghina, è rimasto ferito per un colpo d’arma da fuoco. Secondo quanto riportato da Tgcom24, un avventore del locale, di nazionalità marocchina, durante i botti di Capodanno è stato ferito ad un braccio ed è stato trasportato in codice giallo al Policlinico, invece chi ha sparato era già scappato via all’arrivo dei soccorritori. Sul caso sta indagando la polizia.
BOTTI DI CAPODANNO: IN AUMENTO INTERVENTI VIGILI DEL FUOCO
Non si registrano solo botti di Capodanno, ma anche risse e danni. A Cerreto alcune persone hanno esploso botti tra la folla che festeggiata in piazza, provocando anche danni alle auto in sosta. Inoltre, dopo l’una i carabinieri hanno disperso una dozzina di giovani protagonisti di una rissa. Uno ha riportato una ferita da taglio alla luca, fortunatamente piccola, dovuta ad una bottigliata. A Reggio Emilia, invece, un 44enne è rimasto ferito ad un polpaccio per i botti di Capodanno, in particolare per un petardo, e ha avuto una prognosi di 10 giorni. Il bilancio dei vigili del fuoco parla chiaro: ci sono stati 646 interventi per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, quindi anche ai botti. Un dato in aumento rispetto all’anno scorso, quando ci furono 558 interventi. Molti di quelli di stanotte hanno riguardato incendi di cassonetti e di alcuni veicoli parcheggiati in strada. Il numero maggiore di interventi si è verificato in Emilia Romagna, a seguire Puglia 75, Veneto e Trentino Alto Adige 71, Campania 57, Lazio 52, Piemonte 50, Lombardia 47, Liguria 45, Toscana 45, Sicilia 31, Sardegna 26, Friuli Venezia Giulia 16, Marche 13, Molise 7, Abruzzo 6, Umbria 5, Calabria 4, Basilicata 0.