Bovino, Maruggio, Sternatia si trovano tutti e tre in Puglia e rappresenteranno questa splendida Regione nella sfida finale de Il borgo dei borghi, in onda questa sera su Raitre. Situato in prossimità del confine tra Puglia e Camania, Bovino è un piccolo borgo che per secoli ha avuto un ruolo strategico nei collegamenti tra Mare Adriatico e Tirreno. Il borgo antico, sebbene più volte distrutto e poi ricostruito, conserva ancora oggi la sua struttura urbanistica originaria. In lunghi tratti sono ancora ben visibili le pavimentazioni i pietra di fiume, costruzioni in pietra con coperture ad embrici, volte in mattoncini e piccoli palazzi nobiliari con le loro corti caratteristiche. Il paesaggio da cartolina che si apre davanti a chi varca le soglie del borgo è fatto di piccole abitazioni bianche, vicoli con scalinate ripide e ampie vallate verdi che circondano il tutto. All’interno di quello che resta delle antiche mura di cinta romane vi sono ben sette chiese, tra cui la Cattedrale, frammenti di mosaici e statuette di Ercole che sembrano narrare a chi li osserva un passato antico. Qua e là è possibile anche imbattersi ancora in qualche frammento scultoreo di epoca bizantina, come i due blocchi raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni che si trovano nel presbiterio della Cattedrale.
IL BORGO DEI BORGHI, MARUGGIO
Costruito tra l’870 ed il 965 Maruggio è un borgo che potremmo definire racchiuso tra il suo splendido entroterra ed un mare che viene da molti definito “dei sette colori”. Il prosciugamento delle terre paludose attorno a quello che oggi è il borgo di Maruggio sono da attribuire ai Templari, che diedero anche inizio all’attività di estrazione del sale dagli stagn che si trovavano lungo le sue coste. Oggi il borgo appare immerso tra possenti ulivi secolari e arricchito dalla presenza di masserie, cappelle votive e trulli. Lunghi muretti a secco costeggiano poi strisce di terra su cui sono stati impiantati i vigneti che danno vita al Primitivo, il prodotto vitivinicolo per eccellenza di questa zona. Il centro storico di Maruggio un tempo definito Terra Murata, per le antiche mura medievali che lo racchiudono, è oggi conosciuto come Sciangal, che in dialetto locale sta ad indicare il dedalo di stradine strette etortuose che lo caratterizzano. Lungo queste stradine è possibile ammirare ancora oggi antiche dimore, con le loro facciate a calce, arricchite di balconi fioriti in stile rinascimentale di rara bellezza.
IL BORGO DEI BORGHI, STERNATIA
Piccolo borgo in provincia di Lecce, Sternatia è racchiuso nel territorio della Grecia Salentina. Le sue origini vengono fatte risalire al IX-X secolo, quando nella parte interna del Salento vi fu una importante migrazione di popolazioni provenienti dall’antica Grecia. Il borgo sorge su un avvallamento del territorio tufaceo, in mezzo alle due serre salentine (serra di Martignano e serra di Soleto e dei Litarà). Una delle attrazioni principali del borgo è il castello di Sternatia. In passato il borgo era caratterizzato dalla presenza di numerosi pozzi e cisterne sacre, dove si svolgevano cerimonie religiose. Il nome infatti deriva dal greco Sterna (cisterna) e Thia (sacra). Una piccola curiosità: nel borgo è ancora oggi parlato il griko: l’antico idioma ellenico.