È corsa all’acquisto del bracciale anti violenza, da parte soprattutto delle donne ma anche di alcuni uomini. Il dispositivo, ideato dalla start up Winlet, come riportato da Libero Quotidiano, è creato per prevenire le aggressioni in strada e non solo. Esso si connette ad un’applicazione sul cellulare e permette di chiedere aiuto ai propri contatti o alle forze dell’ordine in pochissimi istanti.
Il funzionamento è piuttosto semplice e le modalità di attivazione sono due. Premendo ripetutamente tre volte un pulsante situato sull’accessorio si attiva una sirena di 110 decibel, che permette di attirare l’attenzione dei passanti e far allontanare il malintenzionato. Inoltre, invia un messaggio SOS alle persone precedentemente selezionate la posizione in tempo reale. Tenendo premuto per tre secondi il pulsante, invece, parte un allarme silenzioso, che invia il messaggio SOS e la localizzazione senza rumori. Il secondo meccanismo è utile, ad esempio, in caso di violenza domestica. Winlet è infine collegato ad una centrale operativa che 24 ore su 24 registra gli allarmi e chiama i proprietari del braccialetto per assicurarsi che non ci siano problemi. In caso di mancata risposta, avvisa immediatamente le forze dell’ordine, alle quali viene riferita la posizione e le caratteristiche della vittima.
Bracciale anti violenza: emana segnale acustico e lancia allarme, cos’è Winlet
Gli stupri, le risse, i furti e le altre forme di aggressioni sempre più frequenti hanno fatto scattare la corsa all’acquisto del bracciale anti violenza di Winlet. “Milano è la città con il maggior numero di acquirenti”, dice il creatore Pier Paolo Montali. Le statistiche confermano che è anche la più pericolosa. “L’idea mi è venuta andando una sera a correre proprio al parco Sempione. Avevo la musica nelle cuffiette e a un certo punto mi sono ritrovato in una zona molto buia. Ho pensato che una donna, al mio posto, non sarebbe stata tranquilla lì”.
Il dispositivo è in vendita su Amazon al prezzo di 49,99 euro. La speranza del fondatore della start up, tuttavia, è che in futuro possa essere donato dal Governo alle donne che sono state o potrebbero essere vittime di violenza. “Non solo per permettere ai cittadini di sentirsi più sicuri, ma anche per incentivare le denunce”, ha spiegato. Gli acquisti negli ultimi mesi intanto sono cresciuti del 70%. Non solo da parte delle donne, per cui è stato creato, bensì anche per gli uomini che hanno paura di essere aggrediti da malviventi.