Il chitarrista degli Aerosmith, Brad Whitford, ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno lasciato l’amaro in bocca ai fan della band di ”I Don’t Want to Miss a Thing”. E’ infatti grande l’attesa per il loro ritorno sui palchi per il prossimo anno (in Italia sono previsti il 9 e il 12 giugno 2022 in occasione dell’iDays Festival di Milano), ma Whitford, durante una ospitata al podcast Live from Nerdville di Joe Bonamassa, ha spiegato di avere seri dubbi riguardo la ripresa delle attività dal vivo degli Aerosmith. I motivi sarebbero diversi: dall’età degli elementi della band, che è compresa tra i 69 e i 73 anni, alla Brexit (”Ora è molto più difficile ottenere i visti. E questo sarà un altro incubo”). Nel corso degli ultimi anni, inoltre, i componenti del gruppo hard rock hanno accusato più di un problema fisico che, per dei musicisti, sono fattori seri da non sottovalutare.
Aerosmith: “L’età è un fattore reale”
I dubbi per il ritorno sul palco degli Aerosmith hanno radici che partono soprattutto dalle condizioni fisiche dei cinque componenti (che ad oggi hanno tutti intorno ai 70 anni). Già nel 2019 il batterista Joey Kramer ebbe un infortunio alla spalla, l’anno prima invece fu il chitarrista Joe Perry ad avere un malore nel backstage di un concerto di Billy Joel al Madison Square Garden. Che seguì quello del 2016 accaduto durante un altro concerto con gli Hollywood Vampires. Allora Brad Whitford ha detto: ”Di tour in Europa hanno cercato di organizzarne uno l’anno scorso, e adesso stiamo parlando di farlo l’anno prossimo. Al momento è un sogno irrealizzabile. Per molto tempo non succederà nulla. Talvolta non sono sicuro su cosa pensino i miei compagni di gruppo riguardo a quando succederà. Perché ho dei dubbi, a questo punto, sul fatto che gli Aerosmith possano tornare a fare concerti, perché l’età sta iniziando a essere un fattore reale”.