«Il segretario del Pd Enrico Letta parla di “donne prete” per il futuro della Chiesa? Povera stella…»: con pochissime ma eloquenti parole il vicepresidente della Cei Mons. Franco Giulio Brambilla liquida la “proposta” avanzata da Letta nella sua lunga intervista a “Sette” in merito alla necessità che la Chiesa Cattolica si apra alle donne e al futuro.



Durante l’incontro con i giornalisti, il vescovo di Novara nonché n.2 della Conferenza Episcopale Italiana ha ricevuto una lunga domanda che metteva in correlazione le richieste progressiste e quasi scismatiche della Chiesa tedesca con possibili ripercussioni anche nel nostro Paese: «in vista del cammino sinodale non temete che vi si ripresentino le domande già diffuse nell’opinione pubblica martellate tutti i giorni. Anche Enrico Letta ha chiesto del sacerdozio femminile…». E qui arriva la risposta secca e ironica del vicepresidente dei vescovi italiani: «povera stella… Non so se ha qualcuno da proporre… ecco, magari non scrivetelo, tengo famiglia ancora».



IL VICEPRESIDENTE DELLA CEI ‘SPEGNE’ LA PROPOSTA DI LETTA

Ma con la registrazione video messa in rete dal Fatto Quotidiano le parole del n.2 Cei risuonano come una composta ma decisa “tirata d’orecchi” al segretario del Partito Democratico: «lei pensa che un’apertura di ascolto in Italia abbia la consistenza di porre domande uguali a quelle tedesche? Il tessuto sociale e della tradizione è diverso: io non so se sono fiducioso o meno, ma queste domande qui casomai vengono poste dal di dentro più che dal di fuori da qualcuno che si interessa non so per che ragioni», aggiunge il vicepresidente della Cei. Ancora Brambilla sottolinea di essere fiducioso assieme alla Chiesa italiana che l’imminente sinodo «sia un percorso in cui tutte le diverse anime del cattolicesimo italiano possano alimentarsi a vicenda, e reggersi a vicenda. Tutte le volte che sono stato in Germania, ho sempre chiesto: “pensate che cambiando queste cose l’evangelizzazione sia più efficace?”».



Rimanendo sul nodo dei rapporti politica-Chiesa, Mons. Brambilla ha dedicato un passaggio anche al recente stop al blocco dei licenziamenti messo in atto dal Governo Draghi: «Non si può chiudere improvvisamente l’ombrello. Bisogna immaginare un’uscita graduale. Con tutti i soldi spesi fino adesso, chiudere improvvisamente l’ombrello farebbe galleggiare, scusate l’espressione, molti morti». Prosegue l’assemblea CEI nella bolla di Roma, dopo l’apertura data in presenza come di consueto da Papa Francesco: «in San Tommaso, la virtù della prudenza è la virtù del coraggio, cioè la decisione di fronte a più possibilità. Il consiglio riguarda la dimensione liturgica, orante e spirituale, e la misericordia è l’intreccio. Tutto ciò ci consentirà di fare un Sinodo che non sia soltanto un grande Parlamento cattolico».