Brando e Maria Rosa sono i figli di Christian De Sica, l’attore e regista ospite della prima puntata di “Top Dieci” di Carlo Conti. Nati dal matrimonio con Silvia Verdone, la sorella di Carlo Verdone, entrambi hanno deciso di intraprendere una carriera artistica. Il figlio Brando De Sica ha studiato regia e proprio con il padre lavorato nella realizzazione del film “Amici come prima” occupandosi della co-regia. Un progetto importante di cui entrambi hanno parlato in maniera davvero entusiasta dalle pagine del Messaggero. “Io mi sono occupato principalmente del cast, Brando ha curato i movimenti di macchina e tutto il resto” ha detto Christian De Sica, mentre il figlio ha precisato: “ho seguito tutto, dalle riprese alla post-produzione, ma non ho voluto firmare. Per me il regista è il capitano della nave: deve conquistarsi il rispetto della troupe e del cast e prendersi da solo la responsabilità del successo o del fallimento della sua opera”. Prima di arrivare a lavorare col papà, Brando si è occupato della regia di diversi cortometraggi noir come “Aria”, “L’errore” e”Ora o mai” e diversi spot pubblicitari. Una cosa è certa, il figlio d’arte è stato felicissimo di poter condividere il set proprio con il padre: “sono stato felice di lavorare con papà, che è l’attore più generoso che io conosca. In più ho potuto portare i miei collaboratori, tutti giovanissimi, e ci siamo divertiti un mondo a girare questo film, ma non volevo iniziare una carriera troppo veloce legata agli incassi e a un genere specifico. Forse sono pazzo, ma mi piace scegliere la strada più difficile”.



Brando e Maria Rosa figli De Sica: l’arte è di casa

Se Brando De Sica ha seguito la strada del padre, la figlia Maria Rosa De Sica si è dedicata al mondo della moda. La giovane costumista e scenografa, intervista da Grazia, ha raccontato come e quando è nata la passione per la moda: “la passione per la moda me l’ha trasmessa la mia tata Violetta, che oggi ha 86 anni. All’inizio mi ha insegnato a lavorare all’uncinetto, poi a usare la macchina da cucire. Ho un legame strettissimo con lei, è un’amica, una seconda mamma, una maestra. Una donna semplice che mi ha dato moltissimo”. Cresciuta a pane e cinema, Maria Rosa ha respirato il set sin da bambina: “il cinema fa parte del mio dna. Sono cresciuta sul set, ho sentito parlare di film anche a cena, fin da bambina”. La figlia d’arte difende anche il suo cognome: “non è mai stato un problema. Forse ho avuto meno privacy di altre adolescenti, ma ho goduto di continui stimoli. E sono sempre stata orgogliosa di chiamarmi De Sica”. Tra i vari impegni, la figlia di De Sica ha fondato anche una linea “Mariù” con il marito Federico Pellegrini: “i costumisti nel cinema rappresentano i personaggi attraverso gli abiti. Mi piaceva invece l’idea di rispecchiare il carattere delle donne nella loro quotidianità. Mariù è sempre stato il mio nomignolo. E poi la canzone Parlami d’amore Mariù è legata alla mia famiglia: il primo ad averla cantata è stato mio nonno Vittorio De Sica nel film Gli uomini, che mascalzoni…”.

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