Il noto astrologo Branko aveva in qualche modo previsto che il 2020 sarebbe stato un anno complicato. Iniziato con il rischio di una terza guerra mondiale dopo che le tensioni sempre più crescenti fra Iran e Stati Uniti, la situazione è definitivamente peggiorata con l’esplosione dell’epidemia da coronavirus. Come detto in apertura, lo scorso 31 dicembre 2019, quando tipicamente si leggono le previsioni astrali per l’anno che sta per iniziare, Branko commentò così il nuovo anno: “Gli anni passano veloci come rapide navi, siamo già nel 2020, ma forse non siamo preparati ai grandi eventi, anche mondiali, che le stelle delineano. Impossibile non partire dalla politica, più che altro dalla retorica che abbiamo dovuto subire per un anno intero. L’impressione che abbiamo avuto è di un continuo dejà vu, salti nel passato evocando eventi e vita di cinquanta, ottanta o addirittura cento anni fa. Forse non siamo ancora nel terzo millennio, cosa che magari succederà nel nuovo anno, in dicembre, quando assisteremo alla spettacolare congiunzione di Giove con Saturno, aspetto conosciuto come la stella cometa che guidò i re Magi…”.
BRANKO E IL 2020 CHOC: “DA LUGLIO A DICEMBRE…”
Ma non finisce qui perchè Branko sottolineava il problema legato a Nettuno visionario in Pesci: “esaltato – commentava il noto interprete degli astri – provoca eventi di massa irrazionali, frequenti fenomeni naturali…specie nelle fasi lunari. Guerra. Ancora più difficile da gestire sarà Marte in Ariete, dove il pianeta guerriero è al massimo della forza e da luglio a dicembre sarà in contrasto con il potere del Capricorno”. Il finale senza dubbio non è dei più ottimistici, visto che, se da luglio a dicembre a farla da padrone sarà Marte con le sue pazzie, non ci resta che sperare che questo anno passi in fretta. Molti di voi, soprattutto coloro che non credono negli astri e in generale negli oroscopi, bolleranno queste parole come fandonie, come bazzecole, ma non sta a noi qui giudicare quanto scritto e previsto, resta il fatto che il 2020 era stato pronosticato come un anno funesto, e probabilmente verrà ricordato nei libri di storia come uno dei più terribili dalla seconda guerra mondiale.