Un uomo nella serata di ieri ha tentato di far esplodere la Corte Suprema del Brasile, situata in quel di Brasilia, la capitale dell’enorme stato sudamericano. L’attentatore, come riferisce l’emittente inglese BBC, è stato trovato senza vita, deceduto proprio a seguito degli stessi esplosivi che lo stesso aveva piazzato. Due le esplosioni che sono state registrate nella zona, e secondo alcuni testimoni l’uomo avrebbe lanciato verso l’edificio della Suprema Corte verdeoro quello che sembrava un esplosivo, prima che appunto lo stesso detonasse causando una doppia deflagrazione in serie.
Nessuno fortunatamente è rimasto ferito ne coinvolto nell’incidente, ad eccezione appunto dello stesso aggressore che è morto dopo il suo gesto sconsiderato. Una volta lanciato l’allarme in zona sono giunte le forze dell’ordine che attraverso gli artificieri e i reparti speciali hanno interdetto la zona al passaggio delle persone, mandando in campo un robot apposito che viene utilizzato appunto per maneggiare eventuali ordigni inesplosi. Inoltre, è stato ispezionato il cadavere dell’attentatore per accertarsi che non vi fossero altre bombe.
BRASILE, ATTENTATO ALLA CORTE SUPREMA: COSA E’ SUCCESSO
La polizia, dopo l’ispezione, avrebbe identificato un timer collegato ad altri dispositivi, di conseguenza è possibile che le intenzioni dello stesso aggressore fossero ben altre rispetto a quanto avvenuto. Sulla vicenda si è espresso il procuratore generale del Paese, Jorge Messias, che ha definito l’attacco come un gesto deliberato, promettendo poi un’indagine accurata su quanto accaduto.
“Condanno fermamente gli attacchi contro la Corte Suprema e la Camera Bassa”, sono le parole pubblicate sul suo profilo X, e ancora: “Dobbiamo scoprire le motivazioni dietro gli attacchi e ristabilire la pace e la sicurezza il più rapidamente possibile”. Sul web sono comparse alcune immagini che mostravano appunto l’uomo morto, disteso a terra vicino al tribunale, mentre gli agenti intervenivano per isolare l’area. “Il robot della polizia militare sta perquisendo il corpo dell’individuo che ha compiuto l’attacco ed è stato identificato un timer, probabilmente collegato ad altri esplosivi”, sono le parole del maggiore della polizia, nonché portavoce dello stesso corpo militare, Raphael van der Broocke. “Altri esplosivi sono già stati identificati attorno al corpo”, ha aggiunto.
BRASILE, ATTENTATO ALLA CORTE SUPREMA: LE PAROLE DI CELINA LEAO
“Dobbiamo essere molto attenti a condurre questa ricerca e, se necessario, far detonare questi esplosivi sul posto per evitare che causino una reazione a catena”. Secondo quanto riferito da Celina Leao, vice governatrice di Brasilia, l’esplosione sarebbe avvenuta vicino all’ingresso del tribunale e a quanto pare l’uomo avrebbe tentato di accedere allo stesso.
Il tribunale resterà oggi chiuso per tutto il giorno per proseguire le indagini: “Potrebbe essere stato un lupo solitario, come altri che abbiamo visto in giro per il mondo”, ha spiegato, aggiungendo: “Lo stiamo considerando un suicidio perché c’è stata una sola vittima. Ma le indagini dimostreranno se è stato davvero così”. Secondo quanto riferito dai media italiani nelle ultime ore, a provocare l’esplosione al tribunale in Brasile sarebbe stato Francisco Wenderley Luiz, un politico nonché ex candidato del PL, il partito Liberale Non è ben chiaro quali fossero le sue intenzioni e il perchè di questo folle gesto: attesi aggiornamenti nelle prossime ore.