Con le nuove varianti Covid si è abbassata notevolmente l’età media dei contagiati. In Italia è scesa a 45 anni negli ultimi 30 giorni, ma la situazione è ancor più preoccupante in Brasile, dove sono i più giovani ad ammalarsi. Durante la prima ondata erano gli anziani a costituire la maggioranza delle vittime, ma quest’anno, in cui il Brasile ha infranto il record giornaliero di morti, sta emergendo che sono i più giovani ad ammalarsi gravemente e poi a morire. Alcuni medici brasiliani, che ne hanno parlato alla Cnn, ora si stanno interrogando sul motivo. C’è una nuova variante che colpisce i più giovani? Cosa li rende più propensi a essere infettati e a sviluppare forme gravi di Covid? Sono queste le domande a cui gli scienziati brasiliani sperano di trovare risposta.



«Abbiamo pazienti sani prima del Covid che hanno tra i 30 e i 50 anni e questo è il profilo della maggior parte dei pazienti. Questo è il grande fattore di differenziazione in quest’ultima ondata», dichiara alla Cnn il dottor Pedro Archer, che lavora nella terapia intensiva di un ospedale pubblico di Rio de Janeiro. Da metà gennaio l’emittente ha interpellato una dozzina di medici e infermieri di terapia intensiva, di diversi ospedali in diverse zone, apprendendo da ognuno che i posti di terapia intensiva ora sono occupati soprattutto da giovani.



COVID BRASILE: ORA I GIOVANI NEL “MIRINO”

«Il numero di infezioni gravi è molto più alto che nella prima ondata. Si può dire che le loro condizioni sono molto più critiche», osservava il dottor Luan Matos de Menezes di un ospedale pubblico di Manaus. Da un’analisi dei dati pubblicati dal Ministero della Salute brasiliano sulle vittime del Covid, AFP ha constatato che il 27% dei decessi negli ultimi tre mesi riguarda persone di 30-59 anni. A tal proposito, è stato registrato un aumento del 7% rispetto ai numeri precedenti a dicembre. Alcuni funzionari sanitari dello stato di San Paolo, secondo quanto riportato dalla Cnn, hanno spiegato che il 60% dei pazienti giovani affetti da Covid è finito in terapia intensiva. Le ragioni di questo fenomeno potrebbero risiedere nella variante brasiliana (P.1), che è riconosciuta come più facilmente trasmissibile fino a 2,2 volte.



Potrebbero però aver inciso anche i comportamenti dei più giovani, viste le feste che ci sono state in occasione dell’arrivo del nuovo anno e delle vacanze di Carnevale. Con un virus più trasmissibile, si sono quindi esposti. Resta però da capire come mai soggetti sani si ammalino gravemente fino a morire, considerando che finora le vittime erano perlopiù anziani e persone con patologie pregresse.