Mentre l’Europa rimanda le discussioni per l’introduzione del sistema ETIAS che introdurrà per il territorio europeo delle pre-autorizzazioni per i turisti esteri, il Brasile accelera per (re)introdurre il suo sistema di visti abolito nel 2019 dopo solamente 1 anno dalla sua introduzione per ragioni mai veramente chiarite. Il sistema brasiliano, però, sarà leggermente diverso da quelli attualmente diffusi perché colpirà solamente chi proviene dagli Stati Uniti, dal Canada o dall’Australia e richiederà di presentare alle autorità del Brasile anche il proprio estratto conto bancario, oppure una dichiarazione di solvibilità da parte parenti o conoscenti dei turisti.



L’introduzione dei nuovi visti è prevista, allo stato attuale, per il 2025, precisamente dal 10 aprile (che corrisponde più o meno all’inizio dell’alta stagione turistica), emulando nuovamente le attese per il sistema ETIAS europeo, sul quale comunque ci sono ancora troppe incertezze. I visti per il Brasile, comunque, saranno rilasciati anche online, evitando ai turisti americani, canadesi ed australiani l’incombenza di recarsi in un consolato. Il visto (una volta rilasciato) durerà per un massimo di 10 anni nei quali si potrà raggiungere il territorio brasiliano tutte le volte che lo si desidera, ma con un limite ulteriore di 90 giorni annuali.



Come funzioneranno i nuovi visti per il Brasile

Grazie al sistema dei visti il Brasile conta di aumentare sensibilmente gli introiti turistici dato che per il rilascio vengono richiesti, ai turisti, poco più di 80 dollari, che se rapportati agli oltre 6 milioni di viaggiatori registrati nel 2023, significherebbero più di 480 milioni l’anno. Una cifra comunque di gran lunga minore di quella che gli Stati Uniti chiedono ai viaggiatori brasiliani (e non solo) che, anche per il semplice e rapito transito negli aeroporti americani, chiedono fino a 185 dollari a persona.

A far discutere, comunque sia, sono soprattutto le clausole che il governo del Brasile intende applicare per il rilascio dei visti, dato che oltre al corrispettivo economico i turisti dovranno portare con sé anche gli ultimi tre estratti conto bancari, oppure in alternativa le ultime sei buste paga. IN media sul conto dovranno essere presenti almeno 2mila dollari, in assenza dei quali è necessario che un amico o un parente (definito “sponsor”) firmi al posto dei turisti che intendono raggiungere il Brasile. Non solo, perché oltre agli 80 dollari e all’estratto, affinché i visti vengano rilasciati si dovrà dimostrare anche la propria residenza nel paese di provenienza oltre al possesso di un biglietto per ritornare al proprio paese, oppure una dichiarazione di intenti.