Lutto nel mondo del wrestling, il secondo in pochi giorni dopo la scomparsa di Terry Funk. Poche ore fa è morto Bray Wyatt, pseudonimo di Windham Lawrence Rotunda: il wrestler della WWE si è spento all’età di 36 anni. Fermo da gennaio per problemi di salute non meglio specificati, il lottatore era considerato uno dei più talentuosi del roster, a testimonianza del grande affetto comparso sui social network in queste ore.



La morte di Bray Wyatt è stata confermata dal chief content officer della WWE Paul Levesque, meglio conosciuto come Triple H. ”Ho appena ricevuto una chiamata dal WWE Hall of Famer Mike Rotunda che ci ha informato della tragica notizia che il nostro Windham Rotunda – noto anche come Bray Wyatt – è morto inaspettatamente oggi. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e chiediamo a tutti di rispettare la propria privacy in questo momento”, le sue parole su X.



 

Addio a Bray Wyatt

Secondo quanto confermato dal giornalista Sean Ross Sapp, Bray Wyatt è morto per un infarto: l’infezione da Covid-19 ha esacerbato una condizione cardiaca già delicata. Unitosi al WWE developmental programme nel 2009, è rimasto con la compagnia fino alla sua scomparsa, ad eccezione del periodo tra luglio 2021 e settembre 2022. Il 36enne è stato considerato uno dei lottatori più dotati al microfono e con un personaggio affascinante, ossia leader di una setta malvagia chiamata The Wyatt Family. Sul ring è stato tre volte campione del mondo e due volte campione di tag team. Veniva da una famiglia di wrestler, con suo nonno Blackjack Mulligan, padre Mike Rotunda e fratello minore Bo Dallas, tutti lottatori. Dwayne ‘The Rock’ Johnson è stato uno di quelli che hanno reso omaggio a Wyatt, scrivendo su X: “Ho sempre avuto un enorme rispetto e amore per lui e per la famiglia Rotunda. Mi è piaciuta molta la sua presenza, i promo, il lavoro sul ring e il legame con l’universo della WWE. Un personaggio davvero unico, interessante e raro, difficile da creare nel nostro pazzo mondo del wrestling”.