Gleison Bremer è stato oggetto del desiderio di diverse squadre italiane che gli avevano messo gli occhi addosso sin dalla fine dello scorso anno. Il difensore brasiliano ex Torino è passato in questa sessione di calciomercato all’altra sponda del capoluogo piemontese, quella bianconera della Juventus.
I bianconeri che erano alla ricerca di un sostituto di valore di Chiellini e De Ligt in difesa sono riusciti a vincere la concorrenza dell’Inter. Bremer rappresenta una garanzia per il calcio italiano essendo questa appena iniziata la sua sesta stagione in Serie A.
L’esordio con la maglia bianconera è avvenuto lo scorso lunedì allo Juventus Stadium contro il Sassuolo nella gara vinta 3-0 dai padroni di casa. Il brasiliano ha rilasciato un’intervista a DAZN in cui ha raccontato le sue sensazioni dopo le prime settimane in bianconero.
“Del mondo Juve mi hanno colpito le strutture, i macchinari, il fatto che c’è tanta gente che ti segue, sei sempre nelle mani di qualcuno” – ha detto.
E per lui è arrivato già il soprannome ideato da Pogba. “Per lui sono il Generàl”. Ma nella stessa squadra ha ritrovato anche Vlahovic che è riuscito già a fermare un paio di volte da rivale. Per Bremer l’attaccante è fortissimo e lo si nota già in allenamento. È convinto farà tanti gol.
La Juventus gioca in un modo diverso in difesa rispetto al Torino ma questo non rappresenta un problema per lui. “Qui si lavora sulla tattica con diverse letture: può essere che giocheremo a tre, devo adattarmi al sistema”.
Bremer e l’accostamento all’Inter
Il nome di Bremer nella prima fase di calciomercato è stato molto accostato all’Inter che sembrava in netto vantaggio sulle rivali. Per il brasiliano i nerazzurri rappresentavano solo una delle tante opzioni.
“Eravate voi giornalisti che parlavate di me all’Inter. Io stavo parlando con tante società. L’unica cosa che sapevo è che sarei andato via dal Torino” – le sue parole.
Di sicuro il difensore brasiliano ha alle spalle la pressione di dover sostituire un mostro sacro del club bianconero come Giorgio Chiellini. Bremer ha ammesso di aver sentito prima dell’inizio del campionato l’ex capitano della Juventus che gli ha dato preziosi consigli.
“Chiellini mi ha detto di non lasciarmi condizionare: i difensori forti devono giocare a quattro, a tre o anche a uno. Non mi ha detto che vuole che io sia il suo erede, ma mi ha detto che sono forte: magari riuscissi a fare la metà delle cose che ha fatto lui per la storia della Juve”.