Quello che sembrava essere un incidente stradale, in realtà, si è rivelato un omicidio volontario. La vicenda ci giunge da Brescia, dove un uomo che stava camminando in strada tranquillamente, è stato centrato in pieno da un suv. Un testimone ha visto la scena: il mezza stava procedendo per la sua strada quando ad un certo punto ha sterzato improvvisamente verso destra, finendo sopra il pedone. Una scena che faceva pensare ad un malore, ad una distrazione, o magari ad un guasto meccanico, invece, l’atto sembrerebbe volontario. Come riferisce BresciaToday, la vittima si chiamava Omar Ghirardini, un bresciano di etnia sinti nato 35 anni fa a Manerbio, e residente, anche se non vi è certezza, in un campo rom di via Orzinuovi a Brescia. Nel pomeriggio di ieri la vittima si sarebbe recato in un campo rom di via Borgosatollo, per incontrare i fratelli della fidanzata.



BRESCIA, TRAVOLTO E UCCISO DA SUV: FERMATO UN 28ENNE SERBO

Ne sarebbe nata una lite per dei futili motivi, durante il quale il 35enne avrebbe estratto un coltello, ferendo al braccio, alla mano e all’addome, i tre fratelli. Ghirardini si sarebbe quindi allontanato a piedi dal campo, ma mentre si trovava lungo via della Maggia, è stato investito mortalmente da un suv Bmw modello X6, guidato da Renat Hadzovic, cittadino serbo di 28 anni, scappato subito dopo il fatto. Appena lanciato l’allarme, sul luogo sono giunti i soccorsi, nonché gli uomini della polizia locale, quelli dei carabinieri, e quelli della polizia di Brescia. Nel giro di un’ora le forze dell’ordine sono risalite all’autore del gesto, grazie anche alla targa che il suv aveva perso sul luogo dell’investimento subito dopo lo scontro. Renat Hadzovic si trova al momento sottoposto a fermo con le gravi accuse di omicidio volontario.

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