Atto intimidatorio avvenuto a Brescia stamane, di fronte ad un centro vaccinale anti-covid. Attorno alle ore 6:15, così come riferito dai principali organi di informazione online, degli ignoti hanno lanciato due bottiglie incendiarie, delle cosiddette molotov (bottiglie di vetro con un liquido infiammabile all’interno e con uno stoppino di pezza da appiccare), contro appunto il centro vaccini bresciano sito in via Morelli.



Fortunatamente, vista anche l’ora in cui è avvenuto l’attacco, non si sono verificati feriti o intossicati, ma il gesto resta gravissimo ed è stato condannato pubblicamente dalle autorità, a cominciare dal governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana, che su Facebook ha parlato di un “attacco ignobile. Fortunatamente non si registrano feriti e, non trovando nulla di infiammabile, l’incendio non si è propagato. Il centro è stato realizzato con i fondi della generosità bresciana, grazie all’iniziativa ‘Aiutiamo Brescia’ avviata nel corso della prima ondata del Covid. Le Forze dell’Ordine stanno ricostruire quanto accaduto attraverso le telecamere di sicurezza per identificare i responsabili di questo gesto assurdo e malavitoso”.



BRESCIA, MOLOTOV CONTRO CENTRO VACCINI: UNA TENSOSTRUTTURA IN FIAMME

Le due molotov hanno colpito in particolare una delle tensostrutture che è andata in fiamme, precisamente quella che ospita una sala mensa per gli operatori e che non conteneva comunque materiale sanitario. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, nonché i carabinieri e la polizia locale: dopo una prima indagine è emerso che solo una delle due molotov sarebbe andata a segno. «Continuiamo a vaccinare regolarmente, nonostante quello che non posso che definire un attentato – ha tuonato Massimo Lombardo, direttore generale degli Spedali Civili – oggi riusciremo a vaccinare un migliaio di persone come previsto. Abbiamo recuperato il ritardo e per rientrare nei tempi prestabiliti abbiamo chiesto l’intervento di altri operatori sanitari». Un atto ingiustificabile che non ha creato alcun ferito e che nel contempo non è riuscito nel suo intento, probabilmente quello di rallentare la campagna vaccinale.

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