L’ex marito di Souad Alloud, la ragazza scomparsa da Brescia un anno fa, è accusato di omicidio premeditato aggravato da futili motivi e soppressione di cadavere. La ragazza di 29 anni aveva lasciato l’ex marito con cui aveva avuto due figli, per via di continui maltrattamenti, ma Abdelmjid El Biti non ha mai accettato la separazione. In base a quanto raccolto dal programma di Rai Uno, La Vita in Diretta, pare che durante il loro matrimonio il marito padrone abbia più volte ripudiato il fatto che la moglie volesse vivere all’italiana, “addirittura” voleva guidare, e di conseguenza, stando a quanto spiega la televisione pubblica, ha iniziato a picchiarla. Ad inchiodare il magrebino è la telecamere di sicurezza di un bar che ha ripreso tutto quello che è accaduto durante la notte fra il 3 e il 4 giugno, quando Souad è appunto scomparsa: «Conosevo Souad – le parole della titolare del bar a La Vita in Diretta – abitava qui sopra, veniva al bar con i bambini a fare colazione mentre l’ex marito non l’avevo mai visto, non lo conoscevo. Le telecamere – ha proseguito – inquadravano lui che arrivava a mezzanotte con i bambini, Souad entrava un’ora prima e poi non è più scesa da quell’appartamento. Lui esce alle 4 di mattina, si è ricambiato, dopo un paio di minuti è risalito, e poi è tornato con un borsone enorme che conteneva forse la Souad. Immagini molto nitide, si vede tutto benissimo, anche lui in faccia». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BRESCIA, SOUAD ALLOU UCCISA DALL’EX

E’ stato rinviato a giudizio Abdelmjid El Biti, il cinquantacinquenne marocchino di Brescia, accusato di aver ucciso la moglie Souad Allou. La 29enne connazionale è scomparsa dal capoluogo di provincia lombardo nella notte fra il 3 e il 4 giugno dell’anno scorso, e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Ad incastrare El Biti, un filmato di una telecamera di sorveglianza posto nei pressi dell’abitazione della donna, in cui si vede il magrebino entrare in casa dove al momento vi era Suad e i loro due figli piccoli, per poi uscire con un grosso sacco nero. L’uomo posizionerà poi il “fardello” sulla sua auto per sparire. Gli inquirenti hanno il forte sospetto se non quasi la certezza che in quel sacco che appare dal video evidentemente pesante, vi sia proprio il corpo della povera Suad Allou. Secondo quanto riportato dall’edizione online del Corriere della Sera, El Biti verrà processato il prossimo 11 settembre con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, visto che il corpo della donna non è più stato ritrovato.



BRESCIA, OMICIDIO SOUAD ALLOU/ PROCESSO PER IL MARITO

El Biti ha anche abbandonato per quasi 24 ore i due figli, di nove e tre anni, e di conseguenza l’uomo potrebbe anche essere accusato di abbandono di minori. Solamente la sera del giorno dopo la bambina di nove anni si era rivolta a dei vicini di casa, spiegando che la mamma era scomparsa, e consegnando il numero del padre. El Biti e Allou erano separati da poco tempo, e nei giorni successivi alla morte della ragazza i due avrebbero dovuto portare le carte del divorzio in tribunale. E’ possibile che il marocchino non accettasse la fine della relazione e di conseguenza abbia deciso di agire, ma al momento si tratta solo di supposizioni che andranno verificate dai giudici. Abdelmjid El Biti era già conosciuto alle forze dell’ordine a seguito di una denuncia per maltrattamenti in famiglia. L’uomo si è sempre dichiarato innocente e lo ha ribadito più volte durante gli interrogatori.

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