Una lite si trasforma in omicidio a Nuvolento, in provincia di Brescia. Era l’ora di cena quando Romano Fagoni, operaio nato nel 1963, ha cominciato una discussione molto accesa con la moglie Raffaella Ragnoli, casalinga di tre anni più giovane. L’ennesima lite in famiglia culminata con una coltellata alla gola fatale per il marito. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il tono della voce si è alzato, poi c’è stato un scambio di accuse e la tensione è cresciuta al punto tale che la donna ha preso un lungo coltello da cucina e colpito il marito alla gola.
Alla tragica scena ha assistito un figlio della coppia, che ha 15 anni. È stato il primo a contattare i soccorsi. Con quel colpo ha tagliato la carotide del marito senza lasciargli scampo. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, l’uomo era già deceduto. La moglie è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario.
ACCOLTELLATO ALLA GOLA CON COLTELLO DA CUCINA
Dai primi accertamenti è emerso che non sembrano esserci denunce pregresse per maltrattamenti in famiglia anche se Raffaella Ragnoli, sentita nella notte dalla pm di turno Mastropietro, avrebbe parlato di un clima pessimo in famiglia, caratterizzato da continue liti. La coppia ha un’altra figlia che però non vive insieme a loro. Romano Fagoni sarebbe stato accoltellato alla gola più di una volta dalla moglie al termine di una lite furibonda. L’omicidio di Brescia si è consumato verso le 21 di sabato 28 gennaio nella cucina di casa di via Carlina a Nuvolento, dove la coppia abitava. Sul posto sono accorsi, oltre ai sanitari che hanno constatato la morte dell’uomo, anche i carabinieri del nucleo operativo di Brescia e i colleghi della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale. Secondo quanto riportato da Brescia Today, la moglie Raffaella Ragnoli avrebbe ammesso le sue responsabilità.