Bresh e la lotta agli stereotipi

Bresh è tra i protagonisti dei Tim Music Awards dove la grande musica italiana festeggia il lavoro di un anno intero. Durante le serate-evento, presentate da Carlo Conti e Vanessa Incontrada dalla splendida cornice dell’Arena di Verona, vengono premiati, gli album e i singoli che hanno raggiunto la certificazione Oro, Platino e Multiplatino e i singoli Multiplatino usciti tra il 1° settembre 2021 e il 31 agosto 2022. Tra questi c’è anche Bresh, che negli ultimi anni si è fatto notare ed ascoltare dal grande pubblico conquistandosi un posto nel mondo della musica.



Il rapper è lontano anni luce dallo stereotipo di rapper, ma precisa: “ma poi…chi crea gli stereotipi? Lo fa la diversità, l’originalità, rispetto quello che c’era prima per creare qualcosa di nuovo. Nei casi più eclatanti si crea un emblema, un’ icona. Nel rap-hip hop possiamo citare Eminem. Per il cambiamento si deve avere il coraggio di uscire dagli schemi”.



Bresh: come si è avvicinato al mondo della musica

Eppure in pochi sanno che la passione di Bresh per il mondo della musica e in particolare del rap è nato grazie al concerto di un suo “mito”. A raccontarlo proprio il giovanissimo rap: “avevo circa 14 anni ed era il 14 luglio 2010, c’era Fabri Fibra a Genova e io ero andato completamente sotto per l’album “Controcultura”. Dopo quella sera, ricordo di essere tornato a casa e di aver iniziato a scrivere. Credo sia stata la mia iniziazione: scrivevo già da prima, ma da lì mi sono deciso a continuare”. La musica per Andrea non è stato un colpo di fortuna, ma qualcosa di desiderato a lungo.



“Un destino non sognato, almeno non da piccolino” ha rivelato il giovane rapper a L’Officiel a cui ha rivelato anche cosa avrebbe fatto da grande se non fosse riuscito a lavorare nel mondo della musica – “olevo lavorare in porto, penso sarei diventato un buon portuario. Ricordo mio padre che tornava a casa la sera dopo il lavoro, guardavo le sue mani grandi, e mi dicevo “Questo è un vero uomo, virile…” Ma a essere onesti, sono sempre stato un po’ un’ombra della mia vita; vivevo il momento e le cose che capitavano. Ora mi rendo conto di essere stato in attesa che arrivasse qualcosa di grosso”. E qualcosa è arrivato davvero, cambiando un po’ tutto. E sui suoi progetti esitivi “Tanta nuova musica e poi vedremo…si partirà con un nuovo viaggio!”.