E’ russo il primo vaccino anti-Covid al mondo per animali. Si chiama Carnivac-Cov il siero registrato a marzo dagli scienziati russi che, stando a quanto dichiarato dai ricercatori, dovrebbe offrire una protezione del 100% contro il coronavirus. Ma perché sviluppare un vaccino anti-Covid anche per gli animali domestici? Sebbene non sia stato ancora dimostrato che il Covid passi dagli animali all’uomo, al contrario sono stati numerosi i casi di animali infettati in giro per il mondo. I primi a ricevere la vaccinazione in Russia sono stati i cani militari, ai quali è stato somministrato il siero prima della loro partecipazione alla parata del 9 maggio nella piazza Rossa essere vaccinati in Russia, prima della loro partecipazione alla parata della piazza Rossa il 9 maggio per il Giorno della Vittoria, ovvero il Victory Day, festa nazionale per commemorare la capitolazione della Germania nella Seconda Guerra Mondiale.
BREVETTATO PRIMO VACCINO ANTI-COVID PER GLI ANIMALI
La virologa russa Nadezhda Rakhmanina, come riportato dal Daily Mail, ha spiegato l’importanza di avere un vaccino anti-Covid per gli animali: “Questi animali possono ammalarsi di coronavirus in massa. Quindi il vaccino è davvero necessario“. “È il primo e attualmente l’unico vaccino contro il coronavirus per gli animali“, ha aggiunto Konstantin Savenkov, del Servizio federale russo per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria. “Questo particolare vaccino è necessario, prima di tutto, nell’allevamento di animali da pelliccia“, ha detto. L’esperto ha chiarito: “L’anno scorso sono stati descritti casi di morte di massa di animali da pelliccia all’estero, inclusa la Danimarca. In generale, gli animali da pelliccia sono suscettibili a molte malattie infettive dell’uomo, hanno persino una suscettibilità all’influenza… Nell’ultimo anno, non è stato dimostrato che gli animali domestici possano essere una fonte di infezione da Covid-19 per l’uomo. Ci sono casi isolati di infezione nei gatti, che sono stati descritti e provati. Ma non ci sono ancora [prove] di massa“.