Ennesimo rinvio per la Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Oggi doveva essere il giorno ultimo per trovare l’accordo fra i due attori protagonisti, ma la fumata bianca non è arrivata, e poco prima delle ore 13:00 è giunto il tweet della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha appunto confermato il proseguo delle trattative ad oltranza. Quella di oggi era la deadline che l’Ue e il Regno Unito si erano dati per concludere i negoziati sul nuovo accordo commerciale che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2021, ma le posizioni dei due “schieramenti” continuano ad essere differenti, e di fatto le trattative sono in stallo ormai da giorni se non da mesi. Già lo scorso martedì, 9 dicembre, si era deciso di posticipare la deadline ad oggi, domenica 13 dicembre, ma ora si è optato per un’altra proroga, e, come sottolinea Il Post, non è chiaro se si siano fatti passi avanti o meno.
BREXIT, ALTRO RINVIO, JOHNSON: “SIAMO MOLTO LONTANI”
La cosa certa è che l’Unione Europea e il Regno Unito sono ancora “molto lontani”, come specificato dal premier britannico Boris Johnson, in merito ai nodi cruciali del negoziato, e di conseguenza “un no deal resta al momento l’epilogo più probabile“. Il primo ministro inglese ha spiegato che il Paese sarà comunque pronto a qualsiasi cosa accadrà dal primo gennaio, quando il Regno Unito si staccherà in ogni caso dal gruppo degli Stati Membri. “Noi ci prepariamo con fiducia a essere pronti al primo gennaio”, ha aggiunto, spiegando che la relazione futura con Bruxelles, in caso di no deal, sarà regolata solo “dalle norme dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), sull’esempio dell’Australia, un modello di chiarezza e semplicità che ha pure i suoi vantaggi”. Johnson ha poi spiegato che tale prospettiva “non è ciò a cui vogliamo arrivare” aggiungendo che tenterà “con tutto il cuore” di trovare un’intesa.