Il chitarrista Brian May, noto per essere stato membro e fondatore dei Queen, si è lasciato andare ad alcune emozionanti parole sul compianto amico e collega Freddie Mercury (voce della band) nell’ambito di una recente intervista con Simon Mayo di Greatest Hits Radio. May crede che il cantante sarebbe ancora il frontman dei Queen se fosse ancora vivo: “Sono convinto che direbbe ancora di aver bisogno di pubblicare della roba da solista, ma alla fine tornerebbe sempre a casa a fare ciò che facciamo”.



Freddie Mercury è scomparso a novembre del 1991: a breve, dunque, ricorreranno trent’anni esatti e il chitarrista non nasconde di avvertire ancora la sua presenza. “La cosa divertente è che sento sempre di più che in un certo senso lui è un po’ con noi, forse sto diventando un vecchio romantico, ma Freddie fa parte di tutte le mie giornate“. Brian May ha ammesso di averlo sempre nei suoi pensieri e di riuscire anche a sentire cosa direbbe in certe situazioni, “cosa penserebbe, cosa gli piacerebbe, se riderebbe di questo o di quello”.



Brian May: “Mi auguro che le persone ascoltino gli album per intero”

Oggi i Queen rimasti (Brian May e Roger Taylor) hanno deciso di celebrare i quarant’anni dalla pubblicazione della loro prima raccolta “Greatest Hits” con una ristampa. Disponibile dal 2 luglio, si tratta di una nuova edizione esclusiva in cd, vinile rimasterizzato e musicassetta a tiratura limitata. Sul sito ufficiale dei Queen sono state messe in vendita mille copie di un cofanetto che contiene il cd, una stampa autografata da May e Taylor e un’ulteriore edizione limitata delle musicassette. Il disco, uscito nel 1981, è il più venduto di sempre nella storia del Regno Unito e anche l’album più venduto della band.



Brian May, impegnato in diverse interviste proprio per la nuova pubblicazione, ha riflettuto sempre a Greatest Hits Radio sul cambiamento nella fruizione di ascolto del pubblico: “In questi giorni tutto è stato spazzato via dallo shuffle. Ogni album che abbiamo realizzato, abbiamo pensato che la gente lo potesse mettere sul loro giradischi, come ai tempi passati, e che lo ascoltasse in sequenza. Noi volevamo regalare un viaggio e le canzoni funzionano in sequenza. Mi auguro che le persone li ascoltino per intero”.