Flavio Briatore, ex manager della scuderia Benetton Formula 1, ha parlato quest’oggi ai microfoni del Corriere della Sera, e nell’occasione è tornato sulla vicenda Michael Schumacher, sette volte campione del mondo di Formula 1, che a dicembre del 2013 ebbe un gravissimo incidente con gli sci: “Michael Schumacher? A volte ritrovo vecchie foto di noi due, me lo voglio ricordare così com’era. Quando devi parlare di lui, pensando a come è adesso, è molto dura per tutti quelli che come me lo hanno frequentato. Bisogna soltanto pregare, solo un miracolo potrebbe farlo tornare la persona di prima“. Briatore ha parlato così del rapporto con il Kaiser degli anni ’90: “Ce l’hanno con me da quando Michael vinse il suo primo Mondiale, nel 1994, battendo Damon Hill. E poi da quando alla Renault non ho rinnovato il contratto di Jenson Button per prendere Alonso: alla conferenza i giornalisti inglesi a momenti spaccavano il motorhome. Dissi: ‘Solo il futuro dirà se ho fatto bene o male‘. E ho fatto bene, con un altro al posto di Alonso non avremmo vinto”.
La Formula 1 ha vissuto anni magici proprio durante il periodo di Schumacher, e la popolarità è tornata a quei livelli in particolare dopo l’ultima stagione e il super duello fra Lewis Hamilton e Max Verstappen, protrattosi fino al clamoroso finale di campionato. “Se i giovani sono tornati ad appassionarsi è grazie ai social media. E poi il duello Verstappen-Hamilton ha riavvicinato anche chi si era allontanato. È stata una competizione incredibile. Lo sport si evolve. La popolarità della F1 sta crescendo grazie a una generazione di piloti attivi sui social media. Gli eroi di mio figlio sono Russell, Gasly, Norris, ragazzi che divertono su Instagram, TikTok. Parlano un altro linguaggio rispetto ad Alonso”.
BRIATORE E LA FERRARI: “NEL 2020 HANNO BUTTATO IL VIA IL MONDIALE”
E in vista dell’avvio della stagione 2022, sono altissime le aspettative, come sempre, nei confronti della Ferrari: “Gli errori del Cavallino? Difficile dirlo. Almeno un Mondiale, quello del 2010 con Alonso, è stato buttato via. Ma li aspettiamo adesso, hanno sempre detto che avrebbero puntato sul 2022. Ora che si sono rimescolate le carte mi auguro che la Ferrari vinca. E anche se non dovesse vincere il titolo, che almeno sia competitiva”.
Sui singoli piloti Flavio Briatore dice: “Verstappen? Aggressivo, un grande. Hamilton? Straordinario, meno spettacolare di Max. Leclerc? Deve dimostrare quanto vale su una macchina competitiva. Sainz? Idem. Alonso? Non molla mai. Norris? Veloce, mi piace molto. Ricciardo? È un po’ una delusione”. Chiusura dedicata al figlio Nathan Falco, avuto con Elisabetta Gregoraci, e che un giorno prenderà le redini delle aziende di famiglia: “Lo spero. Ma prima penso agli altri, la soddisfazione di un imprenditore è creare posti di lavoro e inventare cose nuove. Poi se mio figlio capisce che cosa significa questo spirito mi va bene, lo vedo interessato, ma non lo forzo”.