Flavio Briatore torna allo scoperto e non esclude un possibile ritorno di fiamma con la sua ex storica moglie, Elisabetta Gregoraci. Intervistato dai microfoni del quotidiano Libero, il noto imprenditore piemontese ha infatti parlato così della sua ex a precisa domanda se vi siano margini per ricucire il rapporto: “Ora tra me e lei c’è un rapporto di affetto – le parole riportate dal Corriere dello Sport – e dobbiamo solo lavorare insieme per il bene di nostro figlio. Sono contento che lei sia uscita dalla Casa del Gf e lo abbia fatto per passare le vacanze con Nathan, da grande mamma qual è”.
Un Flavio Briatore che è stato fra i personaggi più chiacchierati degli ultimi mesi, anche per via della presenza proprio della Gregoraci nella casa del Grande Fratello Vip: “Credo di essere stato uno dei concorrenti del Grande Fratello – ironizza il proprietario del Billionaire – si è parlato più di me che di chi era in gara. Almeno loro sono stati pagati. Manderò una fattura per farmi pagare anche io (sorride, ndr)”.
FLAVIO BRIATORE E LA GREGORACI: “SEMBRAVO ANCHE IO UN CONCORRENTE DEL GF”
E proprio durante il reality si è parlato spesso e volentieri di un presunto contratto post-matrimoniale fra Flavio Briatore ed Elisabetta, ma tale indiscrezione è stata seccamente smentita dall’ex patron della Renault F1: “Non esiste alcun contratto. Su me ed Elisabetta sono state scritte e dette tante ca….te e cattiverie”. Una fake news quindi, così come era falsa la notizia della Rolls Royce di Briatore che bloccava una via di Milano. A riguardo l’imprenditore ha puntato il dito nei confronti del Corriere della Sera: “Il giornalista del Corriere riporta la smentita ma continua a sostenere nell’articolo di avere le prove. I testimoni, dice, riferiscono che si tratta di Briatore, e per due giorni il Corriere continua così, fino a che, in modo molto cortese, non si espone Luigi Proietti che, parlando con Leggo e Il Giornale, ammette di essere lui il vero responsabile dell’infrazione”. Il manager si aspettava delle scuse dal quotidiano di via Solferino: “Il Corriere per due giorni mi ha descritto come un furbetto – ha aggiunto – prima di pubblicare il pezzo non si è degnato di farmi una chiamata per appurare che fossi realmente io, e dopo ha continuato a giocare sull’equivoco, sostenendo che Proietti era un mio sosia”