La Russia continua a lavorare al progetto per lanciare un nuovo sistema di pagamento, Brics Bridge, che sostituisca il dollaro americano. In virtù della crescente pressione esercitata dalle sanzioni Usa e per mantenere gli scambi commerciali con Turchia e Cina, le società commerciali russe si affidano a pagamenti indiretti tramite le ex repubbliche sovietiche o le criptovalute. Nel frattempo, il Cremlino porta avanti l’idea di indebolire la posizione del dollaro statunitense nel mondo, ma ora c’è qualcosa di concreto, perché Valentina Matviyenko, presidente del Consiglio della Federazione del partito Russia Unita, giovedì in conferenza stampa ha confermato che si sta creando una piattaforma, Brics Bridge, che sarà indipendente dal dollaro.



C’è una discussione in corso con banche centrali e ministeri delle Finanze di tutti i Paesi Brics, anche quelli nuovi. “Se tutto funziona, colpirà come una bomba“, ha aggiunto Matviyenko, che essendo anche presidente della Camera alta del Parlamento, è anche membro del Consiglio di sicurezza russo e quindi una stretta confidente del presidente russo Vladimir Putin. Le prossime tappe del progetto Brics Bridge saranno discusse al nuovo vertice in programma a ottobre a Kazan, a cui parteciperanno i leader di Brasile, Russia, India e Cina, che sono gli Stati fondatori, insieme a Sudafrica, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti, la cui adesione è avvenuta quest’anno.



BRICS BRIDGE, UNA NUOVA MONETA DIGITALE?

L’auspicio della Russia è che questo sistema di pagamento possa diventare un modello anche per i Paesi non Brics, ad esempio per i membro dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), di cui i russi fanno parte insieme a Cina, Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan e Kirghizistan. Con questi ultimi due Paesi il Cremlino vorrebbe condividere un sistema di pagamento congiunto, visto che riceve beni sottoposti a sanzioni. “Non credo che si tratterà di una sorta di moneta standardizzata, forse solo di una moneta digitale, che viene attualmente promossa“, ha proseguito Matviyenko.



COLLASSO INEVITABILE PER L’ECONOMIA USA?

Il progetto di una nuova moneta unica intriga anche l’Iran, con cui la Russia starebbe lavorando intensamente, stando a quanto riferito dall’ambasciatore iraniano in Russia, Kazem Jalali. Stando a quanto riportato dal giornale tedesco Berliner Zeitung, bisogna capire se il prossimo vertice Brics a Kazan servirà a fare dei progressi in merito e se Brics Bridge possa davvero causare “l’inevitabile collasso economico degli Usa“, come ipotizza Kim Dotcom, imprenditore tedesco-finlandese nel settore dell’hi-tech. In particolare, per Russia, Cina e Iran l’obiettivo comune è quello di spazzar via il dominio del dollaro USA sui mercati mondiali.