Briga è stato uno degli ultimi a mollare durante la Partita del Cuore 2019, persa dalla Nazionale cantanti per il risultato di 3-2. Il giovane rapper ha segnato uno dei due gol della squadra capitanata da Enrico Ruggeri, di Alessandro Casillo l’altra rete. Per lui, grande appassionato di calcio, è stata una grande emozione trovarsi di fronte campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Pavel Nedved. Ha vissuto poi un derby tutto speciale con Francesco Totti, visto che il rapper è tifosissimo della Lazio come noto a tutti. Una gara che Briga ha giocato con grande personalità, sfruttando anche il fattore età, di fronte a personaggi molto più in là con gli anni. Anche se c’è da dire che lui non ha mai giocato da atleta professionista, rimanendo dunque sempre nell’ambito dell’amatoriale e con una preparazione fisica lontana dagli standard imposti da questo sport.



Briga, Partita del Cuore 2019: “Il calcio da sempre nella mia vita”

In una lunga intervista a Tv Radio Corriere Briga ha raccontato il suo legame con il mondo del calcio che lo ha portato ad essere uno dei protagonisti della Partita del Cuore 2019. Ha spiegato: “Il calcio da sempre fa parte della mia vita. La mia famiglia mi ha educato allo sport. Mio padre è un maestro di tennis ed è stato un ottimo giocatore di calcio. Fin da quando ero piccolo andavo allo stadio con mio padre e mio nonno a vedere la Lazio, era una nostra abitudine. Ho giocato tanto anche a calcio, anche se poi mi sono rotto una gamba e ho dovuto lasciare perdere“. E chissà cosa sarebbe successo se non fosse arrivato quell’infortunio, magari oggi avremmo avuto un calciatore in più in Serie A e un fenomeno in meno a riempire stadi e palazzetti con le sue canzoni.



Il rapporto con la nazionale cantanti

Briga ha raccontato anche il suo legame con la Nazionale cantanti, prima della Partita del Cuore 2019 che l’ha visto protagonista. Spiega a Tv Radio Corriere: “Un giorno misi un post sui social, non ero ancora nessuno e avevo appena pubblicato il mio secondo disco autoprodotto. Scrissi che avevo fatto il cantante solo per giocare nella Nazionale cantanti“. Passa il tempo e inizia l’avventura di Amici e Briga: “Pensai che visto che stavo facendo il talent magari sarei stato chiamato. Qualche tempo dopo, in occasione di un evento musicale, venne a trovarmi un rappresentante della squadra. Mi consegnò la maglietta col mio nome e il numero 89, il mio anno di nascita e che ho sempre usato per giocare“. Briga ricorda come i primi incontri sono stati esaltanti anche se ci ha messo un po’ per ritrovare la forma partita prima di prendere il volo.

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