Alcuni ex membri delle Brigate Rosse rischiano l’estradizione dalla Francia, con i giudici che stanno valutando il da farsi e le famiglie delle vittime che attendono di sapere se sarà resa giustizia alla memoria dei loro cari. La “BBC”, a tal proposito, ha intervistato Vanna Marangoni, moglie di Luigi Marangoni, medico 43enne e direttore di un ospedale milanese ucciso dalle BR il 17 febbraio 1981. Marangoni stava andando a lavorare, quando è stato vittima di un’imboscata: “All’inizio ho pensato che i ‘bang’ che sentivo fossero fuochi d’artificio – ha detto la donna –. Poi ho guardato fuori e ho visto l’auto di Luigi bloccata. Sono uscita e mi sono inginocchiata accanto a lui, tenendogli il viso per fargli sentire che non era solo. Poi gli ho chiuso gli occhi”.



“Più tardi – ha proseguito – abbiamo trovato dei messaggi che dicevano: ‘Abbiamo ucciso Luigi Marangoni, uno schiavo dello Stato’. All’epoca non lo capivamo, ma erano in guerra con lo Stato”. Un’ondata di arresti e condanne all’ergastolo finì per schiacciare le Brigate Rosse, ma – evidenzia la “BBC” – circa 300 membri fuggirono in Francia, ricevendo asilo dal governo del presidente Mitterrand se avessero rinunciato alla violenza.



BRIGATE ROSSE, EX MEMBRI ESTRADATI DA FRANCIA? IL PROFESSOR CECI: “SERVONO GIUSTIZIA E VERITÀ”

L’emittente ha anche intervistato Giovanni Ceci, professore di storia moderna all’Università di Roma: “I leader politici francesi non credevano che l’Italia degli anni ’70 e ’80 fosse davvero un regime democratico. Questo si basava su una sorta di superiorità francese. I transalpini si percepivano come il faro della democrazia e dei diritti umani e quindi ritenevano di dover sostenere le persone che fuggivano da un Paese che secondo loro non rispettava lo Stato di diritto”.



E, ancora: “L’Italia ha bisogno di chiudere questo periodo della sua storia (che ha le Brigate Rosse come minimo comun denominatore, ndr), ma, per farlo, abbiamo bisogno di giustizia e verità e penso che la decisione francese, richiesta dalle istituzioni italiane, potrebbe essere un modo cruciale per raggiungere questi obiettivi”.