Stefano Orfei, figlio di Moira, è stato ospite stamane di Storie Italiane al fianco della moglie, Brigitta Boccoli. “Mia mamma non aveva filtri – le prime parole del noto erede della famiglia di circensi più famosa d’Italia – come la vedevi in tv era lo stesso a casa, non ha mai preso sole quando andavamo al mare, noi andavamo in spiaggia con l’ombrellone”. Brigitta Boccoli ha invece parlato così di Moira, la suocera: “E’ stata una gioia conoscerla, avevo un po’ questo timore, per me era un personaggio, un cartone animato”. Sull’incontro con Stefano Orfei, Brigitta Boccoli ha precisato: “Noi ci siamo incontrati a Reality Circus, avevo un grosso pregiudizio sul circo, non ci ero mai stata, mai avrei pensato di fare la circense, e invece ho avuto un colpo di fulmine, appena l’ho visto ho sentito una sensualità così forte, grintosa e così bella che mi è piaciuta subito”.



Stefano Orfei ha aggiunto: “Io ero nel programma, ho fatto finta di niente, poi ne ho approfittato, le ho insegnato il trapezio, in gabbia con le tigri, gli elefanti, ho avuto fortuna”. E ancora: “Mamma aveva sempre il timore che mi volesse portar via dal circo ma poi ha capito che non era così”, dice riferendosi a Brigitta Boccoli. La moglie aggiunge: “le prime volte che vivevamo insieme gli dissi di girare le patate e lui ha preso le patate nel frigorifero e le ha girate”. Di nuovo Stefano: “Io ho fatto le medie a Teheran, in Iran, siamo arrivati nel 1977 ed era un altro mondo, centri commerciali, televisione americana, francese, via cavo, i tornei di calcio della ambasciate, una cosa fenomenale”.



ROSANNA LAMBERTUCCI E LA FIGLIA NEONATA MORTA

In studio a Storie Italiane anche Rosanna Lambertucci, che è tornata su un episodio molto drammatico della sua vita, quello della morte della figlia Elisa, tre giorni dopo la nascita: “Chi ti vede da casa ti vede sempre in ordine – ha precisato – non pensa che tu possa avere dei drammi. Insieme alla morte di Alberto (il suo storico marito ndr) è stato il momento più scioccante della mia vita, finalmente era nata questa creaturina ed è morta dopo tre giorni, era la sesta gravidanza”.

Rosanna Lambertucci ha proseguito: “Alberto non ha mai avuto il coraggio di dirmi che fosse morte non mi ha mai voluto portare a vedere dove era sepolta. Io ho raccontato questa cosa per aprire il cuore e poi per le donne che non riescono ad avere i figli, io mi sono sempre affidata al Signore, ma non è stato un volermi far compiangere, è un voler dire di avercela fatta e che oggi ho una figlia meravigliosa, Angelica”.



LA TESTIMONIANZA SUL TUMORE DI SAMANTHA DE GRENET

Infine la testimonianza di Samantha de Grenet, che attraverso i suoi social ha raccontato di recente di aver avuto un tumore e di averlo superato: “Gli odiatori non mancano mai, io tendo a parlare nel momento in cui le cose le risolvo per mandare un messaggio positivo”.

“Tu pensi se sia giusto raccontarsi o mettersi a nudo – ha continuato – sicuramente ci sono persone che pensano che strumentalizzi la malattia per farti pubblicità. io ci ho pensato ed ho detto che se il mio racconto in chiave positiva fosse riuscito ad accorciare le distanze e avrebbe fatto capire che siamo tutti uguali… se fossi riuscita ad aiutare un’unica persona allora vuol dire che avevo fatto bene”.