Brigitta Boccoli e il marito Stefano Orfei sono intervenuti oggi entrambi ospiti in studio della trasmissione Storie Italiane. La Boccoli sta per diventare nuovamente mamma all’età di 47 anni e al cospetto di Eleonora Daniele ha commentato il lieto evento: “Sono al settimo mese ma è come se fossi al nono!”, ha ironizzato. Poi, facendosi più seria, ha aggiunto: “non basta solo volerlo ma non bisogna mollare, se uno vuole un figlio ci deve provare in tutti i modi e non deve perdere tempo, bisogna sbrigarsi, il momento perfetto non c’è mai, bisogna azzardare!”. Concorde anche il compagno di vita, Stefano, che ha spiegato: “Abbiamo aspettato troppo, tre anni fa ne abbiamo perso uno e abbiamo continuato nonostante la disgrazia però non si riusciva, alla terza volta è andata bene, abbiamo fatto la fecondazione, lei voleva aspettare. Mi piaceva allargare la famiglia”. Tanti i motivi che avevano spinto a rimandare la decisione di provare a restare incinta, da parte della Boccoli: “dopo che è scomparsa Moira non ce la sentivamo invece bisogna farlo subito, l’importante è che ci siamo riusciti e che Manfredi è felice”, ha dichiarato.
BRIGITTA BOCCOLI E STEFANO ORFEI PRESTO GENITORI BIS
L’attenzione si è poi spostata proprio sulla compianta Moira Orfei: “avevo paura di lei all’inizio ma era di una dolcezza incredibile”, ha dichiarato Brigitta, “l’importante era non calpestare la sua famiglia ed il circo. Lei insegnava con l’esempio, ha insegnato quanto si poteva amare una famiglia, aveva un grande rispetto per il suo pubblico, si preparava con amore per il suo pubblico anche solo per andarlo a salutare”. Ad intervenire anche Stefano: “ho capito che l’aveva accettata dopo essersi fatta vedere struccata e spettinata”, ha scherzato. Un ultimo focus sul primogenito, Manfredi: “Non c’è alcuna domanda che mi ha fatto alla quale non sono riuscita a rispondere”, ha commentato la Boccoli. “Con lui ho un dialogo bellissimo. Nelle domande importanti che mi fa ho sempre una risposta, cerco di dargli dei valori e farlo crescere in maniera onesta”. Stefano, di contro, spera di possa intraprendere le sue orme: “spero faccia il mio lavoro, lavora già con gli elefanti e lavora insieme a me con i cavalli”.