British Steel, in corso le trattative per la rilevazione del colosso d’acciaio di Scunthorpe da parte del gruppo cinese Jingye: a renderlo noto è la compagine asiatica attraverso una nota. Come riportano i colleghi della BBC, l’azienda britannica versa da tempo in una situazione di crisi e, dopo lo stallo nei negoziati con i turchi di Ataer, si son fatti sotto gli imprenditori cinesi: un affare di circa 70 milioni di sterline, ovvero 90 milioni di dollari. Il presidente Li Ganpo sette giorni fa ha fatto visita alla British Steele ed ha incontrato i rappresentati politici di Scunthorpe, contea del Lincolnshire. L’obiettivo degli acquirenti è di aumentare la produzione da 2,5 milioni a 3 milioni di tonnellate d’acciaio l’anno, puntando su miglioramenti in efficienza e riduzione dei costi. Ricordiamo che Greybull Capital, che detiene la proprietà della società, è stata obbligata a mettere in liquidazione BS lo scorso 22 maggio 2019 dopo non essere riuscito a ottenere i finanziamenti per continuare le operazioni.
BRITISH STEEL AI CINESI DEL GRUPPO JINGYE: TRATTATIVA IN CORSO
BBC evidenzia che, in caso di fumata bianca, l’operazione metterebbe al sicuro 4 mila posti di lavoro, ma non solo: incluse nell’affare anche le sedi in Francia e Paesi Bassi, altri 1000 posti di lavoro. Contattato dai cronisti, un lavoratore ha sottolineato: «C’è stata grande preoccupazione, nessuno di noi sapeva cosa stesse succedendo: ci chiedevamo se avremmo avuto un lavoro, se avremmo potuto pagare i mutui e dare da mangiare alle famiglie. Questa è una grande notizia». Gareth Stace, direttore generale del gruppo UK Steel, ha sottolineato ai microfoni di BBC Radio 4’ Today che British Steel rappresenta «un asset significativo per la Gran Bretagna»: costituisce un terzo della produzione di acciaio in UK. Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni, si va verso la chiusura dell’affare.