Britney Spears presa di mira dai media Iran, dopo la protesta social #MahsaAmini

Britney Spears é tra le voci più popolari dello statsystem di risonanza global a pronunciarsi sul drammatico e spinoso caso Mahsa Amini. Si tratta di una 22enne attivista, che lo scorso settembre 2022 veniva arrestata dalla polizia religiosa a Tehran dove si trovava con la famiglia per fare acquisti, per poi morire in circostanze sospette, il che ha indignato l’opinione pubblica. La giovane veniva arrestata per l’accusa di non aver adempiuto all’osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981 (modificata nel 1983 per tutte le donne nel Paese, sia straniere, sia residenti), o comunque per aver indossato l’hijab in modo sbagliato (forse considerato troppo allentato). Si pensa, tra i più degli utenti attivi online nel mondo, che Mahsa Amini sia morta, dopo tre giorni di coma subito in seguito al fermo in una stazione di polizia, per via di percosse per mano di agenti religiosi. E, tra i messaggi di sostegno che il web nel mondo lancia con tanto di hashtag #MahsaAmini, per la liberazione del popolo iraniano dalle leggi ritenute discriminatorie come quella dell’hijab in vigore per le donne in Iran, desta particolare clamore mediatico e con annessa reaction infuocata dei media in Iran quello della popstar americana,  Britney Spears. Non solo perché il suo neomarito che appoggia il suo grido di libertà per l’Iran é iraniano, ma anche per via della convervatorship, l’istituto giuridico vigente in America che dal 2008 al 2021 l’ha tenuta vincolata al volere dei tutori, e che lei ha denunciato in tribunale come una “tutela abusiva della libertà e il patrimonio” esercitata con la complicità della famiglia. Non a caso l’Irna, l’Agenzia di stampa della Repubblica islamica, ha sbeffeggiato Britney Spears e il suo grido social contro l’ordinamento giuridico vigente in Iran, con un messaggio social che ricorda gli effetti della conservatorship in America, per la serie: “da quale pulpito arriva la predica?”.



Il web é in fiamme: é guerra social Iran vs USA, con Irna e Britney Spears

Questo é il messaggio che la popstar, nel dettaglio, lo scorso 16 ottobre ha twittato, “Io e mio marito stiamo con le persone iraniane che lottano per la libertà”, parlando anche in nome e per conto del consorte persiano, Sam Asghari. E la replica dell’Irna che sbeffeggia la cantante americana Britney Spears, a margine del caso Mahsa Amini, é alquanto provocatoria. L’Agenzia di stampa condivide lo screenshot di un messaggio social che un utente destina alla popstar americana, ricordando gli effetti della conservatorship in America: “Tutto giusto. Ma adesso li gestisci tu i tuoi soldi?”, chiede l’Irna condividendo la provocazione di una voce internauta.  Un post provocatorio quello dell’Irna, che non prenderebbe in considerazione il grido social Free Britney, il movimento global nato nel web a sostegno del grido di aiuto che la popstar aveva lanciato in Tribunale per la sua liberazione dalla conservatorship, e men che meno la lunga battaglia legale che ha visto protagonista Britney Spears.



Tuttavia, il grido di libertà targato #MahsaAmini di Britney Spears, sostenuto da Sam Asghari per l’Iran, riceve il pieno sostegno di una miriade di utenti, facendo incetta di like e condivisioni social di consenso.

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