Britney Spears ha ottenuto una prima importante vittoria dopo la sua testimonianza davanti alla corte del tribunale di Los Angeles: si è vista riconoscere il diritto a scegliersi il proprio avvocato. Il suo rappresentante legale era Samuel D. Ingham III, assegnatole d’ufficio, il quale ha ricoperto l’incarico per tredici anni, ma da oggi a ricoprire l’incarico sarà Matthew Rosengart, che ha già lavorato con celebrità come Steven Spielberg e Sean Penn.
Le più recenti dichiarazioni che Britney Spears ha rilasciato al giudice Brenda Penny, che sta esaminando il caso, sono rivolte nei confronti del padre e della sua tutela abusiva: “Vorrei portare in corte mio padre per abusi della tutela. Voglio denunciarlo, voglio un’inchiesta“. Inoltre, la popstar ha detto di aver avuto spesso paura che i suoi tutori stessero cercando di ucciderla e anche di non voler essere sottoposta a nuovi esami psichiatrici nel corso del processo.
Britney Spears: “Mi sento grata”
Britney Spears, dopo aver ottenuto la possibilità di scegliere il suo nuovo legale, ha festeggiato comunicando la bella notizia ai suoi follower di Instagram con un video, sotto il quale scrive: “Mi sento grata e benedetta! Grazie ai miei fan che mi supportano, non avete idea di cosa significhi per me essere supportata da tanti fan fantastici“. Nel filmato pubblicato sul proprio profilo si vede la cantante mentre va a cavallo e fa la ruota sull’erba. Tra i commenti ci sono quelli del fidanzato (“Internet sta per esplodere“) e anche di Ariana Grande (“Sei tanto amata e supportata“).
Il cambio dell’avvocato rappresenta un passo importante per la Spears; dalle sue parole rilasciate alla prima udienza, si intuiva come Samuel D. Ingham III non avesse fatto quello che avrebbe dovuto per salvaguardare la sua cliente, tralasciando di dirle quelli che erano i suoi diritti. Rosengart, intanto, ha subito invitato il padre della popstar a dare le dimissioni e ha detto: “La domanda è: perché Mister Spears non dà subito le dimissioni? Lo fa per ragioni economiche? Qualcuno crede davvero che lavori nell’interesse della figlia?”.