Britney Spears torna alla musica: spuntano i dettagli degli anni bui

Britney Spears é ufficialmente tornata sulle scene musicali -il 26 agosto 2022 e dopo 6 anni di assenza dalla musica- con il rilascio del nuovo singolo Hold me closer, il duetto voluto con lei da Elton John, che ora scala i vertici del classifiche mondiali ( si pensi ad esempio alla #1 raggiunta nella Worldwide iTunes Song Chart, la classifica iTunes mondiale). E, intanto, in queste ore spunta in rete un file audio in cui la “Santa del Pop” racconta dei macabri retroscena di vita risalenti agli anni segnati dalla conservatorship, l’istituto giuridico che la giudicava incapace di agire in nome e per conto di se stessa e che la vincolava al volere dei tutori per gli aspetti di vita privata e professionali, tra cui il padre Jamie Spears.



L’audio choc  -come riprende fedelmente Biccy- é stato pubblicato nelle ultime ore dalla stessa cantante statunitense su YouTube, un’occasione che la popstar ha avuto per raccontarsi ai fan e non, rispetto alle conseguenze subite dalla conservatorship, a cui é stata sottoposta dal 2008 fino al 2021. Nel documentare gli anni bui, la “Santa” Britney Spears definisce orribili gli spettacoli tenuti al suo ultimo show all’attivo, ovvero il residency-show nella città del peccato, Las Vegas, che ha istituito per lei una giornata festiva da celebrare in onore del suo contributo benefico all’intrattenimento lasvegasiano, il Britney day, che ricorre il 5 novembre di ogni anno.



Britney Spears ammette nell’intervento che per la prima volta nella sua vita non sentiva la necessità di salire sul palco e il suo totale disinteresse a portare avanti il Britney Piece of me show. Questo, dal momento che era impossibilitata alla libertà di scelta, anche sotto il piano artistico, non solo personale, proprio a causa della tutela che la vincolava. Non a caso in tribunale lei ha definito la tutela abusiva della libertà e del patrimonio.

Le dichiarazioni choc della popstar Britney Spears porteranno a un cambiamento?

“Mi dicevano cosa dovevo fare e quando. Ricordo che era così demoralizzante e mi facevano sentire come se non valessi niente. Avevo paura e mi sentivo impotente. Poi ho fatto vari tour e album, Circus, Femme Fatale, Britney Jean e Glory – ammette nell’audio la popstar, per poi alludere principalmente al periodo di attività nella musica 2013/2017-. Poi c’è stata Las Vegas, ho fatto show lì per più di 4 anni. Speravo di avere qualche libertà in più e invece vivevo anche lì secondo le regole di mio padre. I ballerini si divertivano, dopo gli spettacoli uscivano e facevano serate tra di loro. Io non potevo andare con loro e non potevo fare nulla”.



L’audio choc che ora fa rabbrividire il popolo del web, poi, prosegue con ulteriori retroscena inediti, che rivelano la condizione di “cattività” cui era sottoposta la popstar nel mondo dello showbiz e in particolare negli anni della conservatorship, dove sentiva che la sua salute mentale fosse fortemente condizionata e minata dai tutori : “Le mie esibizioni erano orribili, addirittura dovevo indossare le parrucche. Mentre i ballerini facevano degli adorabili hairflips e io invece avevo delle cuffie attorno ai miei veri capelli. Sì io ero un robot. Onestamente lo ero perché non mi importava più di nulla. Non potevo fare quello che volevo fare. Non potevo scegliere le tate per i miei figli, non potevo avere soldi per me. Il mio team mi trattava come se non contassi nulla”. E ancora, poi ammette Britney Spears, dicendosi fiera del suo ultimo album di studio: ” Quando ho pubblicato Glory qualcosa è cambiato e ho sentito nuovamente una scintilla. In parte è tornato il fuoco nei miei occhi. Ho iniziato ad avere un po’ più di sicurezza”.

Che con la rivelazione di quanto subito nell’industria musicale e più in generale negli anni della sua tutela, Britney Spears possa d’ora in avanti ricevere maggiore attenzione da parte dell’opinione pubblica, della famiglia e quindi anche da parte dello showbiz? Staremo a vedere quali effetti sortirà la denuncia della cantante ora che é tornata alla musica.