Nuova puntata della querelle riguardante la gestione del patrimonio di Britney Spears, nota popstar americana e star mondiale della musica. Il nuovo avvocato della cantante, Matthew S. Rosengart, ha depositato un’istanza formale presso il tribunale di Los Angeles chiedendo per l’ennesima volta la rimozione di Jamie Spears, il padre della stessa, dal suo ruolo di tutela legale, citando un passo del codice civile in cui si precisa che una Corte ha il potere di destituire un tutore nel caso in cui tale decisione venga presa nel “miglior interesse” dell’assistito.



Una richiesta a cui ovviamente si è opposto lo stesso Jamie Spears, sostenendo che la figlia sia “malata di mente”, e spiegando che lo scorso mese si stava pensando di sottoporre Britney ad una “stretta psichiatrica”. Questo quanto emerge in alcuni documenti depositati presso il tribunale, e ottenuti dal tabloid inglese Daily Mail, in cui il papà della popstar ha sottolineato la richiesta di sottoporre la figlia ad un 5150, ovvero, una sorta di trattamento di Tso, un ricovero non voluto dal paziente adulto per una valutazione psichiatrica, della durata di circa 72 ore.



BRITNEY SPEARS VS PAPA’ JAMES: QUERELLE CHE VA AVANTI DA 13 ANNI

Secondo quanto emerso, Jamie Spears avrebbe ricevuto lo scorso mese una telefonata dal curatore personale di Britney, Jodi Montgomery: “Durante la nostra chiamata, la signora Montgomery sembrava molto sconvolta e ha espresso quanto fosse preoccupata per il comportamento recente delle mie figlie e per la salute mentale generale. Montgomery ha spiegato che mia figlia non stava assumendo tempestivamente o correttamente i suoi farmaci, non ascoltava le raccomandazioni del suo team medico e si rifiutava persino di vedere alcuni dei suoi medici”.



“La signora Montgomery – ha proseguito – ha detto che era molto preoccupata per la direzione in cui mia figlia si stava dirigendo e ha chiesto direttamente il mio aiuto per affrontare questi problemi”. E ancora: “Montgomery ha riconosciuto che molte delle affermazioni di mia figlia all’ultima udienza non erano vere e ha attribuito le sue affermazioni al fatto che mia figlia sia ‘malata di mente'”. Britney Spears lotta da 13 anni per la tutela del suo patrimonio che ammonta a circa 60 milioni di dollari.