Niente da fare, Britney Spears non è ancora libera. Nonostante una battaglia legale che va avanti da anni e un popolo di fedelissimi che manifestano spesso e volentieri al grido di “free Britney!”, la nota popstar a stelle e strisce dovrà essere ancora “tutelata” dal padre. Nella giornata di mercoledì, infatti, un tribunale di Los Angeles ha respinto la richiesta della cantante americana di revocare il padre, il noto James Spears, dal ruolo di tutore legale del suo patrimonio, che lo stesso amministra assieme alla Bessemer Trust, società fiduciaria.



“Per il giudice Britney Spears è “incapace di gestire le proprie risorse finanziarie o di evitare truffe” – twitta Andrea Conti, giornalista di FQ Magazine e il Fatto Quotidiano – dunque ha respinto la sua richiesta”, aggiungendo poi l’hashtag popolare #FreeBritney. La decisione, emessa dalla giudica donna Brenda Penny, arriva ad una settimana dalle dichiarazioni della stessa Britney Spears, che aveva parlato in maniera chiara e pubblica di abusi che la stessa sostiene di aver subito, e chiedendo quindi di poter riprendere il controllo della sue finanze, e nel contempo della sua vita.



BRITNEY SPEARS, NO ALLA RICHIESTA DI REVOCA DEL PADRE: IL 14 LUGLIO ALTRA UDIENZA

In realtà la decisione di ieri fa riferimento ad una richiesta presentata dai legali della cantante a novembre del 2020, in cui gli stessi avvocati chiedevano di incaricare solamente la società Bessement Trust di occuparsi del patrimonio, escludendo quindi il padre, richiesta che evidentemente non è stata accolta.

Una nuova puntata di quella che ormai è diventata una vera e propria telenovela con protagonista la cantante della hit “Baby one more time” e molte altre. Il padre della cantante gestisce il patrimonio della figlia dal 2008, quando la stessa aveva subito una grave crisi dovuta ad un calo nervoso. Il patrimonio dell’artista a stelle e strisce viene valutato in circa 60 milioni di dollari, che al cambio fanno 50 milioni di euro. Ovviamente i legali non si arrendono e chiederanno un’ulteriore revoca dal ruolo di tutore legale del padre: prossima udienza il 14 luglio.