Britney Spears é record di vendite con “The woman in me”: esplode la polemica su Justin Timberlake

Britney Spears riceve il clamoroso attacco del producer Timbaland, che si schiera con l’ex storico Justin Timberlake nel gossip che vede protagonista la coppia scoppiata. La reginetta del pop registra il record storico di vendite al debutto negli USA, tra i libri best-seller nella classifica di The New York Times, con The woman in me.



Un’opera dove, tra le memorie della vita e la carriera, Britney Spears ricorda Justin Timberlake e la fine della loro lovestory unitamente alla scelta di un aborto volontario, maturata al rifiuto di diventare padre dell’allora fidanzato della cantante, Justin Timberlake. Una rivelazione, quella della paternità rifiutata da Justin, che vede il cantante di Cry me a River al centro della corrente polemica web dove una gran moltitudine di fan del pop global si schiera contro di lui e dalla parte di Britney: questo, con la Spears ritenuta vittima della manipolazione di lui, nell’essersi servito di lei sfruttando la lovestory con la collega a suo piacimento e agli inizi degli anni ‘2000, per il fine di accalappiarsi la visibilità e un tornaconto economico nel music system.



Timbaland si schiera e…

E a spezzare una lancia in favore di Justin Timberlake, intanto, ci pensa il producer di importanti collaborazioni con il principino del pop, Timbaland, rilasciando delle dichiarazioni discutibili su Britney, a detta del fandom della cantante. Al Kennedy Center for the Performing Arts di Washington Timbaland sentenzia contro Britney, dandole della “Crazy” ossia della pazza, per poi invitare Timberlake a zittire la Spears come si farebbe con una cagnolina a cui non si vorrebbe poi così bene: “Questa è impazzita vero?! Io volevo chiamare Justin per dirgli ‘Amico! Avresti dovuto mettere la museruola a quella ragazza’”.



Parole che sono ora al centro di una dura accusa del web, che taccia il duo Timbaland e Timberlake di muovere una condotta a sfondo di maschilismo ai danni di Britney Spears.