Libera, sia legalmente che mentalmente, tanto da non porsi più alcun freno. È una Britney Spears rinata quella che, dopo aver archiviato le questioni con il padre, può dedicarsi alla propria vita sentimentale e lavorativa con entusiasmo e un pizzico di follia. Da quando è formalmente priva di vincoli dal padre-manager, Britney ha mostrato a tutti la propria sensualità sui social e nelle ultime ore gli scatti hot si sono moltiplicati a vista d’occhio anche per la vacanza esotica in atto col fidanzato Sam Asghari.



La meta è segreta, ma il divertimento e la trasgressione sono assicurati. La popstar infatti ha deciso di condividere sui social degli scatti bollenti in spiaggia, completamente nuda e solo con delle emoji a nascondere le parti più intime per evitare la censura di Instagram. Approfittando della sabbia bianca e del mare cristallino di un luogo sconosciuto a tutti, la cantante americana ha posato nuda in spiaggia. L’unico modo per coprirsi sono dei diamanti, finti e apposti dopo le foto, così come l’anello regalatogli dal compagno nonché futuro marito in segno di amore.



Britney Spears e le accuse: “Volevano uccidermi”

Nonostante la pausa per la vacanza esotica col suo Sam, in occasione del compleanno di quest’ultimo, Britney Spears conquista le prime pagine dei giornali di gossip per alcune dichiarazioni sconvolgenti sui social. La popstar, libera dalla tutela legale dallo scorso novembre, ha rilasciato pesanti dichiarazioni sul conto dei suoi ex manager, Lou Taylor e Robin Greenhill, che avrebbero provato ad ucciderla nel 2008. Secondo quanto raccontato da Britney Spears i manager provarono a eliminarla a seguito delle minacce di un’azione legale nei confronti della compagnia. Pochi mesi dopo, come è noto, la Spears fu privata della gestione dei suoi beni.



Recentemente Britney Spears ha affermato di voler dare inizio a una battaglia legale contro coloro che furono complici dell’inizio del suo inferno personale e professionale. Dall’azienda, intanto, è arrivata una risposta ufficiale, affidata alle colonne di Rolling Stone: “Queste affermazioni sono completamente false, oltre che altamente offensive, dannose e inaccettabili”.