Il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Bicocca di Milano, è contrario al coinvolgimento dei bambini nella campagna vaccinale anti Covid. «Io ritengo che non sia giusto vaccinare i bambini sotto i 12 anni, in quanto la vaccinazione avrebbe come funzione prioritaria il blocco della trasmissione del virus. Ma poiché questi vaccini non bloccano la trasmissione del virus, ritengo che possa essere evitata la vaccinazione per loro», ha dichiarato a Fuori dal Coro nella puntata di ieri sera. Di parere diverso è però il pediatra Paolo Rossi.
Il virologo ha spiegato anche l’altro motivo per il quale non ritiene che la vaccinazione dei bambini sotto i 12 anni sia consigliabile. «I vantaggi non sono sufficienti o comunque superiori agli eventuali effetti collaterali che di fatto non conosciamo». Nei giorni scorsi è invece intervenuto a Tgcom24 per parlare del green pass, spiegando che lui toglierebbe la possibilità di ottenerlo con il tampone, ma ha sottolineato comunque l’importanza dei test quando si viaggia.
BROCCOLO SU TAMPONE E GREEN PASS
Il tampone resta uno strumento importante per quanto riguarda i viaggi. «Non sarebbe sufficiente il green pass senza tampone. Possiamo comunque infettare tutti coloro che sono nell’aereo e portare il virus nel nuovo Paese. Non possiamo permetterci questo, assolutamente», ha spiegato il professor Francesco Broccolo a Tgcom24. «Non avete idea di quanti casi mi arrivano in laboratorio di reinfettati anche con la terza dose. Questo non vuol dire che non funziona. Il vaccino ci salva dalla malattia».
Riguardo il tampone ha aggiunto: «Sarebbe bellissimo toglierlo in un mondo ideale, ma se ci dobbiamo spostare dobbiamo farlo. Quello antigenico però è poco sensibile». D’altra parte, il tampone è per chi non si vuole vaccinare un escamotage per ottenere comunque il green pass: «In questo caso toglierei il green pass con il tampone, perché è un escamotage pericoloso», ha concluso Francesco Broccolo.