In Francia sarà disponibile da settembre una cura preventiva per la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale nei neonati e nei bambini durante la loro prima stagione caratterizzata di VRS. Essa, come riportato da Le Parisien è rappresentata da Beyfortus, un anticorpo monoclonale prodotto da Sanofi-AstraZeneca. È stato già autorizzato sul mercato europeo da quasi un anno, ma adesso l’Alta Autorità per la Salute (HAS) ha dato il via libera per la somministrazione gratuita almeno fino ai dodici mesi di vita.



L’ok del Ministero è arrivato giusto in tempo per la prossima stagione epidemica. Finora infatti  non esisteva sul mercato alcun vaccino o trattamento preventivo destinato a proteggere i neonati, ad eccezione di un farmaco costosissimo destinato soltanto ai più fragili. È anche per questo motivo che da settembre 2022 allo scorso marzo, secondo i dati di Public Health France, quasi 75.000 bambini molto piccoli sono andati al pronto soccorso per bronchiolite e più di un terzo di loro è stato ricoverato in ospedale. Un bilancio raddoppiato rispetto a quello registrato in media tra il 2015 e il 2020. L’allarme non poteva rimanere inascoltato.



Bronchiolite da VRS nei neonati, arriva cura preventiva: cos’è Beyfortus

È dunque stata approvata in Francia la prima cura preventiva contro la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale nei neonati e nei bambini fino ad un anno di età. L’anticorpo monoclonale Beyfortus, prodotto da Sanofi-AstraZeneca, protegge fino all’83% dal rischio di ricovero ospedaliero a seguito di un’infezione da VRS. “Da quello che abbiamo visto negli studi clinici, sembra molto efficace”, ha affermato Christèle Gras-Le Guen, ex presidente della Società francese di pediatria.

È importante precisare infatti che il farmaco in questione non è un vaccino. Piuttosto che addestrare il corpo a produrre anticorpi, il principio è fornirli direttamente. Il funzionamento è comunque simile. “L’interesse dell’anticorpo monoclonale è che la protezione sia quasi immediata e che duri almeno cinque o sei mesi”, ha spiegato Charles Wolf, capo della filiale francese dei vaccini di Sanofi. Tutti i bambini fino a un anno sono teoricamente idonei e potranno ricevere il trattamento al reparto maternità o dal pediatra.