LEBRON JAMES VS LITTAL: “NON SARÀ PIACEVOLE”
“Buona fortuna, non sarà piacevole”: con queste parole, come sempre affidate ai social, LeBron James minaccia querele, denunce e altro ancora nei confronti di chi ha avallato e dato fondamento e visibilità al presunto flirt tra il figlio Bronny e Larsa Pippen, ex moglie di quello che forse ancora oggi è il secondo violino più famoso nella storia della NBA, vincitore di sei titoli al fianco di un certo Michael Jordan. Bronny James, prossimo all’ingresso nella Lega (si dice che LeBron abbia esteso di tre anni il suo contratto con i Los Angeles Lakers per condividere il parquet con il figlio, prima del ritiro), sarebbe colpevole di un semplice like, come lui stesso ha spiegato: del resto è amico dei figli di Larsa, ma soprattutto in un semplice clic ci sarebbe ben poco di male. Non secondo alcuni, ma sappiamo che oggi funziona così: i social network sono diventati la “scorciatoia” per estrapolare e montare notizie, poco importa che poi siano vere o meno. Lo vediamo quotidianamente con il calciomercato: a Tizio piace la foto di Caio? Significa che uno dei due si sta per trasferire nella squadra dell’altro. Alvaro Morata (storia vera e recente) fa gli auguri a Marcos Alonso (ex compagno nel Chelsea) e gli dice “spero di vederti presto”? Lo ha chiamato alla Juventus, ha chiesto ufficialmente un rinforzo.
LE RISPOSTE DI LARSA E SAVANNAH JAMES
L’ira di LeBron James, un personaggio tra i più influenti negli Stati Uniti, si è scagliata in particolar modo contro Robert Littal, il direttore del sito BlackSportsOnline: lo stesso bersaglio di Larsa, tornata al centro delle cronache rosa dopo aver frequentato il ventiduenne (e sposato, ma in odore di divorzio) Malik Beasley, che gioca a Minnesota (e qui pare ci sia almeno un fondo di verità) e di Savannah James (madre di Bronny e moglie di LeBron) che, comunque in termini più generali e senza fare citazioni, ha fatto appello ai tempi difficili e parlato senza mezzi termini di “scialeBron JKa’accento proprio sul caso mediatico che si crea a partire da un like; perché è proprio questo l’oggetto del caso, che da un’azione quotidiana (e che, diciamolo pure, spesso e volentieri si fa anche senza stare a pensarci troppo) possa montare un inghippo sentimentale che, naturalmente, ha delle conseguenze sui protagonisti, consapevoli o meno che siano. È una denuncia, quella dell’ex moglie della star dei Chicago Bulls, che va oltre il semplice scandalo per la “non” frequentazione di un ragazzo che ha 30 anni meno di lei e che è ancora minorenne.