Glenn Gordon Caron parla delle condizioni di salute di Bruce Willis: le sue parole

Lo sceneggiatore Glenn Gordon Caron, ai microfoni del New York Post, ha parlato delle condizioni di salute del suo amico Bruce Willis. L’attore è stato costretto a ritirarsi dalle scene a causa della diagnosi di demenza frontotemporale, a causa della quale ormai ha perso quasi l’uso della parola.



Parlo con lui e con la moglie Emma e ho la sensazione che capisca chi sono per i primi tre minuti. Non è totalmente verbale. Era un lettore vorace, ma non voleva che si sapesse, e adesso invece non legge più. Tutte quelle sue abilità linguistiche non sono più a sua disposizione, eppure c’è ancora Bruce. Quando sei con lui, sai che lì Bruce e sei grato che sia lì, ma la gioia di vivere se n’è andata” ha raccontato lo sceneggiatore.



Lo sceneggiatore su Bruce Willis: “Amava la vita e cercava di viverla a pieno”

Glenn Gordon Caron, autore della sitcom Moonlighting da cui l’attore deve il suo successo, ha continuato a parlare del suo amico: “Ciò che rende la sua malattia così sconvolgente è che chiunque abbia passato del tempo con Bruce Willis sa che non c’è nessuno che avesse più gioia di vivere di lui. Amava la vita e cercava di viverla al massimo e adorava svegliarsi al mattino. Quindi l’idea che ora lui vede la vita come attraverso una zanzariera, ha molto poco senso. E’ davvero un ragazzo straordinario” ha raccontato lo sceneggiatore al New York Post.



Poi Caron svela: “La trafila per portare “Moonlighting” su Hulu è stata lunga e la malattia di Bruce è degenerativa ma sono riuscito a dirglielo (che era tutto fatto) prima che la sua condizione lo rendesse incapace di comunicare come è ora e so che per lui significa molto e che è davvero felice che il telefilm sia disponibile per tutti, anche se non me lo può dire