Occhi secchi e bruciore, una sindrome che colpisce molte più persone di quanto si pensi e che spesso è dovuto a una serie di cause che si tende a sottovalutare: anche per questo motivo da oggi 8 maggio, fino al prossimo 24 giugno, prende il via il Mese della Prevenzione e della Diagnosi su questa patologia che porta alla mancanza di lacrime e che sovente non viene curata in modo adeguato. Infatti, secondo quanto comunicato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si tratta di una sindrome in aumento anche a causa di fattori legati all’ambiente in cui si vive e all’inquinamento: solo in Italia ad esserne colpite sarebbero addirittura il 90% delle donne che entrano in menopause circa una persona su quattro tra gli Over 50. Le iniziative che il Centro Italiano dell’Occhio Secco (CIOS) promuoverà nel corso di questo mese dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione sono volte soprattutto a diffondere la cultura della diagnosi preventiva dato che delle terapie mirata possono fare una grande differenza dato che questa patologia rischia di compromettere seriamente la vista a lungo andare.
LE CAUSE DELLA SINDROME DELL’OCCHIO SECCO
Tra i fattori che portano all’insorgenza della sindrome dell’occhio secco e dei relativi bruciori vi sono sicuramente lo stress e i livelli di inquinamento (unito ai repentini cambiamenti climatici del pianeta) che hanno raggiunto soprattutto le grandi città ma non va sottovalutato nemmeno l’aspetto soggettivo, ovvero gli stili di vita e alimentari di ciascuno e anche eventuali disfunzioni a livello ormonale. Anche per questo motivo, fino al prossimo 14 giugno molti centri ospedalieri e di eccellenza di oculistica consentiranno di effettuare una visita gratuita e gli esami diagnostici del caso per verificare l’esistenza di questo problema e delle possibili anomalie del sistema lacrimale, anche se il suddetto “screening” verrà effettuato ovviamente solo nei centri che aderiscono all’iniziativa e il cui elenco è presente sul sito del CIOS. Come spiegano infatti gli esperti, l’occhio è circondato da questa sottilissima pellicola che è il film lacrimale, un importante lubrificante, che a seguito dei migliaia di ammiccamenti compiuti nel corso della giornata è costretto a rinnovare continuamente questa pellicola, e quando tutto ciò non avviene più cominciano a sorgere dei problemi.