Un amore nato nel 1966, durato per diverso tempo nonostante la differenza d’età: lei 26 anni, lui 78. Ma quella tra Bruna Bianco e Giuseppe Ungaretti fu un sentimento ricco, profondo. I due si conobbero in Sud America e scoccò subito la scintilla, come confermato dalla poetessa ai microfoni di Oggi è un altro giorno: “Lui mi invitò a colazione, mi sentì a disagio perchè avevo capito la sua grandezza di uomo e di poeta. Quando mi accompagnò alla porta dell’albergo per congedarsi, mi abbracciò e rimasi folgorata da un amore fisico che non avevo mai provato nella mia vita”.



Bruna Bianco ha poi ripercorso quel primo incontro con il grande poeta italiano: “Io non conoscevo la grandezza di Ungaretti, io avevo solo studiato Dante, Petrarca e Boccaccio. Mi ero avvicinata a Ungaretti per ricevere da lui una sua valutazione delle mie poesie, frutto dei primi rifiuti d’amore. Alla mia epoca, l’unica alternativa di conforto per le ragazze erano le poesie. Io arrivai all’albergo con un sacchetto di poesie e incontrai un uomo straordinario, meraviglioso, bello, giovane e profumato come i bambini”.



BRUNA BIANCO E L’AMORE CON GIUSEPPE UNGARETTI

“Mi innamorai prima dell’uomo, poi ho scoperto il poeta. L’amore diventò pieno di stima e di orgoglio. Lui mi dava amore ogni giorno attraverso le lettere, quando lui tornò in Italia”, ha proseguito Bruna Bianco nel salotto di Serena Bortone. Il matrimonio fu però osteggiato dalla famiglia di Ungaretti: “La mia famiglia lo amavo come un figlio. Lui era il mio uomo. Mi faceva sentire i brividi che altri non mi avevano mai fatto provare. Noi volevamo veramente sposarci e creare una famiglia. Lui sentiva la necessità di avere una famiglia. I miei parenti lo accettarono perchè era stato il primo uomo a farmi sorridere felice. Non si sono sposati solo i corpi o la sensibilità della poesia, più di tutto erano le anime a stare insieme e le anime non hanno età”.

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