Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione, si è scontrato con un lavoratore nel corso di un comizio elettorale andato in scena a Mira, in Veneto, e il botta e risposta è rapidamente divenuto virale sul web e sui social, complice il video dell’episodio che ha iniziato a rimbalzare di bacheca in bacheca e di profilo in profilo. Nelle immagini, datate 10 giugno, si vede Brunetta parlare dal palco, quando improvvisamente un uomo gli si avvicina. A quel punto, il ministro gli chiede cosa voglia, per poi aggiungere: “Ah ma sei un dipendente? E cosa chiede il tuo datore di lavoro?”.
La risposta del cittadino è stata: “Prova a chiedere a lui”. Ecco che, a quel punto, Renato Brunetta non ci ha più visto e ha rivolto una replica pungente al suo interlocutore: “Perché c*zzo parli, allora?“. Non pago, il ministro ha aggiunto: “Perché non ti metti in proprio?”. Dinnanzi a tale interrogativo, l’uomo ha chiesto di poter replicare, vedendosi però opporre un secco “niet” da parte del ministro, che non ha inteso concedergli ulteriore spazio.
RENATO BRUNETTA ATTACCA UN LAVORATORE: “CONTINUA A FARE IL DIPENDENTE” (VIDEO)
In particolare, Renato Brunetta, rivolgendosi al diretto interessato, gli ha detto: “No, non parli. Il microfono ce l’ho io e quindi comando io. Continua a fare il tappezziere, dipendente!”. Su Twitter è esplosa la polemica nel riascoltare l’audio del video, con alcuni utenti che hanno tacciato di poca sensibilità il ministro.
Intanto, sul profilo Twitter di Salvatore Abbenante, proprietario della casa presso cui ha avuto luogo l’interruzione dell’intervento del ministro) è apparsa una nota di precisazione: “Il filmato è frutto di una triste provocazione organizzata e premeditata. Ho già segnalato il video alla polizia postale. Sono pronto a denunciare il provocatore all’autorità giudiziaria, poiché il fatto è avvenuto nella mia proprietà privata”.