Brunilda Halla è stata uccisa in strada a Ragusa, accoltellata brutalmente fino a perdere la vita nel tragitto verso l’ospedale. La donna, originaria dell’Albania, era stata accoltellata a morte nel primo pomeriggio di ieri. L’aggressione era avvenuta fuori dalla sua abitazione a Vittoria, in Provincia di Ragusa. Brunilda, 37enne e madre di due figli, era stata trasportata d’urgenza in ospedale ma il suo cuore aveva smesso di battere prima di arrivare in nosocomio.



Inizialmente ad essere interrogato era stato il marito, che al momento dell’aggressione si trovava a lavoro, ma grazie alle telecamere di videosorveglianza, nella notte è stato rintracciato e condotto in caserma un altro uomo. È stato così emesso un provvedimento di fermo e pare che l’uomo abbia ammesso di essere il responsabile dell’omicidio. L’aggressore, dopo aver colpito la donna, si era allontanato per un tratto a piedi.



Brunilda Halla, confessa l’omicida

Secondo le ricostruzioni, l’accoltellamento di Brunilda Halla sarebbe avvenuto per “un gesto estemporaneo e immotivato”. L’uomo infatti non avrebbe avuto rapporti con la vittima e l’avrebbe colpita senza alcun motivo. Pare infatti che la 37enne di origini albanesi non conoscesse il suo assassino. Si tratta di un uomo italiano di 28 anni che, fermato dai carabinieri, ha confessato il delitto. L’omicidio è avvenuto intorno alle 13 di ieri all’angolo tra via Firenze e via Tenente Alessandrello. Davanti al pm di Ragusa Francesco Riccio e ai carabinieri della compagnia di Vittoria, l’uomo ha confessato, facendo anche ritrovare l’arma: si tratta di un coltello di dieci centimetri.



Sembra che l’assassino abbia problemi psichiatrici. Le telecamere lo hanno ripreso mentre cammina per strada, attraversa un incrocio, vede la donna e la aggredisce. Sette coltellate nella parte alta della schiena, vicino al collo, e poi la fuga. Brunilda Halla era di spalle verso la strada e stava chiudendo la porta. Non è dunque riuscita a difendersi. Il procuratore capo di Ragusa, Fabio D’Anna, spiega: “Apparentemente dovrebbe trattarsi di un omicidio casuale. Non è stato accertato alcun legame preesistente con la vittima”.