Bruno Arena dei Fichi d’India: il malore e la malattia
È passato poco più di un mese dalla morte di Bruno Arena dei Fichi d’India. Il comico verrà ricordato a Zelig, che ha deciso di dedicargli la prima puntata celebrando la sua vita e il suo mondo. La ferita è ancora aperta, dunque, del resto era già grande il dolore per quegli ultimi tempi condizionati dalla malattia. “Era malato, si sapeva, ma era ormai cosa assodata, inserita in una quotidianità amicale e in possibili nuovi progetti insieme, Fichi d’India come sempre“, ha raccontato Max Cavallari a La Stampa. Poi il ricovero in ospedale per un’ernia e il decesso a 65 anni, di notte, in silenzio. Ma facciamo un passo indietro.
I problemi per Bruno Arena sono cominciati nel 2013 durante le registrazioni di Zelig: cadde in seguito ad un malore, colto da un ictus, che gli cambiò la vita. “Vedevo che sbatteva forte la mano contro la parete, si è capito che era un problema grave e non si è alzato“, ha spiegato Cavallari a Verissimo. L’amico entrò in coma, ma riuscì ad uscirne. Non parlava né camminava, poi la riabilitazione e la lenta ripresa. “Secondo me ha resistito nove anni per noi. Ci ha regalato questi nove anni, è stato il nostro ero“, ha raccontato la moglie Rosy Marrone nello studio di Silvia Toffanin.
Com’è morto Bruno Arena, il ricordo del figlio Gianluca
Un lungo percorso di riabilitazione quello che ha affrontato dopo l’ictus Bruno Arena, costretto a muoversi sulla sedia a rotelle. L’anno scorso aveva avuto delle complicazioni, ma era riuscito a superare anche queste. La morte di Bruno Arena dei Fichi d’India ha così scosso tutto il mondo dello spettacolo. Tantissimi i messaggi di cordoglio ed affetto verso il comico e attore famosissimo per aver partecipato a Zelig. Anche il figlio Gianluca ha voluto ricordare il papà morto.
Lo aveva visto una settimana prima, poi la chiamata della madre, diversa dalle solite: “Nel silenzio ho sentito il momento in cui ha raccolto il coraggio di dirmi una cosa del genere al telefono. Io la ringrazio, perché ho potuto avere una vita perché ha preso in mano la situazione. L’ha presa in mano e ci ha dato modo di poter andare avanti“. Anche se Bruno Arena era malato da diverso tempo, la sua morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno per tutti coloro che lo conoscevano e anche per il mondo della comicità italiana, proprio perché aveva affrontato con dignità e coraggio la malattia.
Chi era Bruno Arena: il successo coi Fichi d’India
Diventato famoso grazie al duo Fichi D’India, Bruno Arena ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo, anche per i suoi indimenticabili sketch. Con Max Cavallari aveva dato vita ai Fichi d’India con cui raggiunse la notorietà proprio a Zelig. Nato e cresciuto a Milano, aveva lavorato come insegnante di educazione fisica e animatore turistico, poi era riuscito a realizzare il suo sogno: il teatro. L’incontro con Max Cavallari nel 1988 e gli cambiò la vita. Sono diventati inseparabili e colleghi affiatati. Prima la carriera da comici a Radio DeeJay, poi all’Aquafan di Riccione e nel 1999 il successo con Zelig. Poi gli spettacoli a teatro e i film. La sua vita è stata segnata anche da un incidente stradale alla fine degli anni ’80 in seguito al quale Bruno Arena fu sottoposto a diversi interventi chirurgici.