Sono ore difficili per la famiglia Bruno Arena, morto ieri sera. A rivelarlo il figlio Gianluca Arena, che ha parlato di “mille battaglie” che il padre ha dovuto combattere. “Le ha affrontate tutte fino all’ultimo come un vero guerriero, ieri sera se n’è andato in punta di piedi“, ha spiegato il 31enne, che ha deciso di seguire le orme del padre, diventando anche lui cabarettista. Infatti, nel 2013 aveva avuto un aneurisma che lo ha delibato fisicamente. Ha dovuto affrontare un lungo percorso di riabilitazione, ma comunque è stato costretto a restare sulla sedia a rotelle. “Lo scorso anno ha avuto delle complicazioni, ma la strada era in ripresa“, ha aggiunto Gianluca Arena. A proposto della morte del padre, ha spiegato che è morto nel sonno, “come voleva lui“.
A proposto della condizione in cui versava, il figlio di Bruno Arena ha aggiunto: “Da nove anni era costretto a stasera seduto, lui che prima non riusciva a stare fermo un quarto d’ora“. Gianluca Arena, che vive a Rimini da molti anni, ieri sera, attorno alle 22, è stato contattato dalla madre che gli ha annunciato la morte appunto di Bruno Arena. “Sono partito subito per Varese. Durante la telefonata c’è stato un momento di silenzio in cui ha raccolto tutta la sua forza e il suo coraggio per darmi la notizia“. I funerali di Bruno Arena si terranno venerdì alle ore 15:30 a San Vittore di Varese. (agg. di Silvana Palazzo)
MORTO BRUNO ARENA: IL SALUTO DI PAOLO BELLI
Bruno dei Fichi d’India, è morto nelle scorse ore, all’età di 65 anni. Il noto attore comico si era ritirato dalle scene per via di un malore, un aneurisma che nel 2013 compromise le sue capacità motorie, e che evidentemente lo ha portato lentamente a spegnersi. L’aneurisma, in gergo scientifico consiste in una dilatazione anomala e permanente della parete arteriosa o venosa, a seguito di un trauma o di un’alterazione che indebolisce la stessa, così come riposta issalute.it. Quando questa dilatazione raggiunge dei livelli critici, il vaso può arrivare a rompersi dando quindi luogo ad una emorragia interna che può provocare la morte.
Bruno Arena dei Fichi d’India non morì dopo l’aneurisma che lo colpì nove anni fa, ma come detto sopra subì delle conseguenza fisiche molto importanti. L’artista venne infatti operato d’urgenza e riuscì a rimanere in vita, iniziando però un lunghissimo percorso di riabilitazione, durato diversi mesi: al termine dello stesso Bruno si ritrovò in sedie a rotelle, con la sensibilità persa in diverse parti del corpo. A dare notizia della sua morte è stato l’artista e amico di Bruno, Paolo Belli, che attraverso la propria pagina Facebook ha condiviso uno scatto accompagnato dalla scritta “Ciao grande amico”.
BRUNO ARENA DEI FICHI D’INDIA, COME E’ MORTO: L’ULTIMA FOTO
La carriera di Bruno Arena è stata senza dubbio luminosa, ma nel contempo segnata da alcuni drammatici eventi fisici, a cominciare dal gravissimo incidente automobilistico del 1984 che lo costrinse a diverse operazioni chirurgiche, lasciandogli evidenti cicatrice sul capo, e soprattutto una perdita parziale della vista da un occhio.
Da buon comico, comunque, Bruno Arena dei Fichi d’India non si dimenticò mai dei suoi problemi, sdrammatizzando ad ogni spettacolo con varie battute riguardanti la sua “bruttezza”. Lo scorso mese di agosto, il suo storico partner Max Cavallari, aveva pubblicato una foto di loro due,, con Bruno in carrozzina e visibilmente provato.