E’ morto il senatore del Partito Democratico Bruno Astorre. Come riferito dall’agenzia Ansa, il politico, 60 anni il prossimo 11 marzo, si trovava presso uno degli uffici del Senato a Palazzo Cenci e sul luogo si è recato il segretario generale di Palazzo Madama assieme al dirigente dell’ispettorato della Polizia di Stato presso il Senato. Davanti al palazzo si è recato inoltre un’autopompa dei vigili del fuoco e sulla vicenda sta indagando la polizia di Piazza Sant’Eustachio. Bruno Astorre era nato l’11 marzo del 1963, ed era senatore dal 2013 oltre ad essere segretario regionale del Pd nel Lazio dal dicembre del 2018.



La moglie, Francesca Sbardella, è invece la sindaca di Frascati, anch’essa eletta con il Partito Democratico, e i due si erano sposati il 4 settembre di due anni fa. Dopo essersi laureato con 110 e lode presso la LUISS di Roma in economia e commercio, aveva iniziato la sua attività politica fra le fila della Democrazia Cristiana, per poi essere eletto consigliere con il Partito Popolare Italiano nel 1995, e quindi primo degli eletti al Consiglio provinciale di Roma tre anni dopo.



BRUNO ASTORRE: IL 27 FEBBRAIO GLI AUGURI A ELLY SCHLEIN

Nel 2003, passato nel frattempo alla Margherita, divenne consigliere regionale del Lazio, e poi rieletto con L’Ulivo nel 2005. In seguito è stato assessore ai Lavori Pubblici ed alla Casa nella giunta Marrazzo, incarico mantenuto fino al 2009. Durante le ultime elezioni politiche anticipate, quelle dello scorso 25 settembre 2022 che hanno decretato la vittoria del centrodestra e del governo Giorgia Meloni, Bruno Astorre venne eletto al Senato come capolista nel collegio plurinominale Lazio.

Soltanto pochi giorni fa invece, lo scorso 27 febbraio, dopo le Primarie del Partito Democratico, il senatore aveva fatto i complimenti alla neo segretaria Elly Schlein: “Congratulazioni e buon lavoro a Elly Schlein, prima donna alla guida del Partito Democratico. Ora tutti a lavoro, insieme, per costruire una solida alternativa a questa destra di Governo”. Le cause della sua morte non sono state rese note, non si esclude un malore fatale visto che lo stesso si trovava nel suo ufficio, ma secondo AffariItaliani, e non solo, non è da escludere il suicidio. “Rimango attonito alla tragica notizia della morte di Bruno Astorre – ha commentato Enrico Letta – non riesco a trovare parole di fronte ad un simile dramma. C’è il silenzio. C’è la preghiera. L’abbraccio ai suoi cari”. Il Senato, dopo il decesso, ha fatto sapere: “In seguito alla morte di Bruno #Astorre, eletto nel listino proporzionalmente Lazio 2, subentra al Senato Filippo Sensi”.