Bruno Barbieri: “mio padre non voleva facessi lo chef”

Bruno Barbieri è uno degli chef italiani più apprezzati e famosi, ma anche un personaggio televisivo di successo grazie a programmi del calibro di “MasterChef” e “4 Hotel”. Eppure in pochi sanno che sognava di fare l’ingegnere e che il papà era contrario alla sua carriera di cuoco. Intervistato dal Corriere della Sera, il giudice di Masterchef ha rivelato: “mio padre non voleva facessi il cuoco. Fin da molto piccolo, ho imparato a viaggiare. Questa cosa mi stimolava parecchio, oltre al fatto che forse per me aveva un significato diverso: viaggiare voleva dire raggiungere lui. Quindi a un certo punto ho pensato a un mestiere che mi permettesse di farlo”.



Per fortuna lo chef non ha seguito i consigli del padre che lo vedeva bene come ingegnere e a distanza di anni, e visto il successo, ha avuto ragione! “Ho sempre pensato che dovevo cavarmela da solo e l’ho fatto – ha raccontato il giudice – sulle navi ho iniziato presto a far capire come la vedevo: il mio nome era dappertutto, mi alzavo alle quattro di mattina e facevo 400 omelette… lavoravo tutto il giorno. Ho imparato in fretta a prendere tutti i miei treni al volo, pensando che un giorno, presto o tardi, il mio momento sarebbe arrivato”.



Bruno Barbieri e vita privata: “non mi manca una moglie, mi manca un figlio”

La grande fama e il successo di Bruno Barbieri sono poi arrivati con il talent show culinario Masterchef che lo stesso giudice e chef ha definito così dalle pagine del Corriere della Sera: “una benedizione di Gesù, il coronamento di una vita professionale. Ho fatto tutte le edizioni, sono l’unico e ancora mi ricordo il colloquio iniziale, sulla pernice. Prima di questa trasmissione le persone andavano al ristorante per riempirsi la pancia, ora sanno tante cose in più. Un programma internazionale ma, diciamolo, in Italia lo facciamo meglio che altrove, anche per la nostra storia”.

Lasciando la vita professionale e lavorativa, Barbieri è l’unico giudice di Masterchef Italia 10 a non essere sposato. Le donne non gli sono mai mancate, ma lo chef parlando della sua vita privata e sentimentale ha confessato: “non mi manca una moglie, le mogli vanno e vengono, e alla fine ci può anche stare che uno non ce l’abbia, chi se ne frega. Quello che mi manca è un figlio. Mi conosco, non sarei mai riuscito a diventare Bruno Barbieri avendo una famiglia, perché una famiglia va seguita, una moglie va amata tutti i giorni, i figli vanno portati a messa la domenica, al doposcuola… Il mio lavoro non me lo avrebbe permesso e io non sarei mai stato capace di dire ‘ok, li affido a una tata bilingue”.