Bruno Barbieri: “Non entro nei locali per mettere alla prova lo chef”

Lo chef stellato Bruno Barbieri è stato ospite di Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, nel quarto episodio del suo podcast “Contatto”. Barbieri ha appena debuttato su Sky con la nuova stagione di 4 Hotel: “Negli hotel e nei ristoranti la gente è terrorizzata da me. Mi vedono come il mostro, il cattivo ma sono il contrario di tutto questo. Non entro nei locali per mettere alla prova lo chef. Anzi, se decido di mangiare da te è perché so che stai per darmi in cambio qualcosa. La tua anima, il tuo lavoro e il tuo modo di fare cucina”. Dopo sette Stelle Michelin collezionate in carriera Barbieri non ha più un suo ristorante, ma nella lunga chiacchierata con Sangiorgi ha ricordato i tempi in cui “comandava” in cucina: “È sempre stata un circo: ognuno fa quello che vuole c’è chi ascolta musica, chi guarda film, chi legge giornali. Però, al momento del servizio, è tutto perfetto”.



Bruno Barbieri l’infanzia a contatto con la terra

Bruno Barbieri, chiacchierando con Giuliano Sangiorgi, ha appalto l’album dei ricordi, parlando della sua infanzia in Emilia-Romagna. “Mio padre era molto duro. Mia madre e mia nonna invece erano donne straordinarie, che mi hanno trasmesso tutto quello che oggi sono”, ha raccontato lo chef. La sua passione per la cucina è nata in quegli anni legati alla terra, ai suoi ritmi, alle sue stagioni: “Mangiavamo attraverso le stagioni, cosa che non si fa più oggi. Nonna diceva che così non ci saremmo mai ammalati, ci interrogava sull’agricoltura. Mi sarebbe piaciuto che avesse visto cosa poi ho fatto: non avrei potuto fare altro mestiere”. Nel corso della chiacchierata, Giuliano Sangiorgi ha raccontato un simpatico aneddoto: “Prima di un concerto, i Negramaro mi dimenticarono in un locale. Ero andato in bagno e quando sono uscito c’era la tavolata vuota”.

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