L’assenza di Marracash al concerto di Radio Italia Live è diventata un caso. Il rapper ha dato forfait all’ultimo minuto, poi in un’intervista al Fatto Quotidiano ha spiegato che c’era stato un problema di arrangiamento con l’orchestra. I cantanti, infatti, erano accompagnati dall’orchestra diretta dal maestro Bruno Santori. «Avevamo concordato prima delle partiture in maniera precisa, ma una volta arrivato lì mi sono reso conto che le canzoni suonavano diverse». Quindi, Marracash ha chiarito che ha fatto retromarcia «perché la performance non sarebbe venuta bella».



Il direttore d’orchestra, noto per le molteplici partecipazioni al Festival di Sanremo e per aver lavorato con artisti come Sting, Andrea Bocelli, Khaled ed Eros Ramazzotti, non l’ha presa affatto bene. «Caro Marracash le bugie hanno le gambe corte e vedrai che anche questa non andrà molto lontano». Inoltre, in un altro post ha citato altri rapper che si sono esibiti, a volte anche in più edizioni, al concerto di Radio Italia venendo accompagnati e arrangiati da lui.



“CASO” MARRACASH, LO SFOGO DI BRUNO SANTORI

Caso chiuso? Macché. Bruno Santori è tornato alla carica. «Da sempre io scelgo tra i migliori musicisti e strumentisti italiani per formare le mie orchestre, al fine di poter garantire al pubblico dei veri e autentici live. E di certo questo non lo faccio per poi dover sostenere eventuali richieste o pretese di playback», ha scritto sulla sua pagina Facebook. In un altro post ha approfondi la questione: «Se un “live” fa paura è perché chi vuole fare musica non la studia e non si prepara». Il maestro, che non ha citato esplicitamente Marracash, ha fatto riferimento anche ad una sua richiesta di leggi per regolare le esibizioni. «Se non stai suonando o cantando live, al pubblico lo devi dichiarare, così che, chiunque si ponga all’ascolto della tua performance possa avere l’opportunità di comprendere se sei un vero cantante o musicista, o se invece sei solo frutto e prodotto di qualche computer, che quel poco che stai facendo lo fa lui al posto tuo». Concetti che Bruno Santori ha pure ribadito durante una diretta su Facebook. «Io mi sono rotto le pal*e!», ha concluso.