BRUNO SPAGGIARI COMPIE 88 ANNI
Bruno Spaggiari compie 88 anni. Gli dedica oggi un bel pezzo, per Moto.it, Nico Cereghini: il popolare volto del Motomondiale racconta di 200 Miglia cui assistette nel 1972, nella quale Bruno fu secondo alle spalle di Paul Smart dopo aver guidato a lungo ed essere stato tradito dalla benzina alla Rivazza. Nato sul limite di quella Romagna che tanto ha dato al motociclismo italiano – Reggio Emilia – Spaggiari viene ricordato da Cereghini come un mito: all’epoca di quella gara di Imola aveva già 39 anni e, si legge, tutti lo conoscevano. In effetti aveva vinto, e tanto: vengono citati il Motogiro e la Milano-Taranto, la 24 Ore di Montjuic, ancora il Gp delle Nazioni corso a Monza. Spaggiari aveva gareggiato anche nel Motomondiale: prima con la Ducati, poi con la MV Agusta. Fu proprio in sella a quella mitica moto che, nel 1960, ebbe la sua stagione migliore con la quarta posizione (in appena tre gare disputate: timbrò un secondo posto e due quarte posizioni). Sul tracciato di Monza il reggiano ha indiscutibilmente vissuto le maggiori emozioni.
L’IMPRESA DI MONZA E LA DUCATI ACADEMY
Nel Gp delle Nazioni 1958 Bruno Spaggiari vinse, ma eravamo al termine della stagione: nel corso di una gara nazionale infatti si ruppe la clavicola cadendo mentre era al comando. Risalì in sella e clamorosamente vinse, ma pagò dazio dovendo rinunciare agli appuntamenti del motomondiale. Cereghini ricorda poi di essere stato presente nel giorno in cui partì la Ducati Academy, come si chiamerebbe oggi: Spaggiari precorse in tempi anche in quello, pensando alla necessità di avere una scuola di pilotaggio. Oggi vanno di moda, all’epoca no: nel 1973 Spaggiari la aprì sfruttando le rosse di Borgo Panigale, e anche quello fu un avvenimento del quale resta qualche foto che lo commemora. Forse il nome di questo pilota reggiano oggi si è perso tra tanti altri protagonisti, ed è troppo lontano nel tempo; tuttavia gli appassionati di sport e motociclismo lo ricordano ancora, anche e soprattutto per quell’intuizione che negli anni sarebbe stata seguita da parecchi, e che di fatto ai giorni nostri è davvero diventata una prassi.